Moody’s declassa Fiat e Peugeot: inverno nero per il mercato dell’auto
La crisi nera del mercato dell’auto non accenna a finire; oltre i negativi dati sulle immatricolazioni, i colossi europei devono far fronte alla mannaia di Moody’s che ha deciso di declassare il giudizio su Fiat e Peugeot.
L’agenzia di rating internazionale Moody’s ha declassato infatti il giudizio sull’italiana Fiat e la francese Peugeot già ad un grado speculativo, da Ba2 a Ba3, mettendolo anche in outlook negativo. Ciò significa che entro i prossimi mesi gli analisti statunitensi potrebbero sforbiciare nuovamente il rating.
“Il downgrade – ha spiegato Falk Frey, vice-presidente di Moody’s e lead-analist per Fiat – riflette il calo delle domanda di auto italiane registrato finora quest’anno e il nostro outlook per le richieste fino a tutto il 2012 e oltre“.
Moody’s mette inoltre in guardia sul fatto che il ritardo nel rinnovo dei modelli e la mancanza di lancio di altri modelli potrebbe ulteriormente ‘appesantire’ la competitività di Fiat in Europa, rispetto ai suoi concorrenti Peugeot e Renault.
Le brutte notizie non arrivano solo a casa Fiat e Peugeot; rientra in questo ambito anche Toyota che comunica di dover richiamare in fabbrica 7,43 milioni di autovetture nel mondo per il rischio incendio dovuto ad un difetto del quadro elettronico che comanda il funzionamento dei finestrini.
Tra i modelli che verranno richiamati per essere sottoposti a revisione ci sono la Yaris, la Corolla e la Vitz. Dei 7,4 milioni di veicoli richiamati 2,47 milioni sono negli Usa, 14 milioni in Cina e 1,39 milioni in Europa. In Giappone le vetture richiamate sono 459 mila.
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