Borse: Milano maglia nera d’Europa, torna l’incubo dello spread
Giornata da segni rossi sulle piazze europee e giornata davvero negativa per Milano che, ancora una volta, si conferma come la maglia nera d’Europa. Il Ftse Mib, infatti, perde l’1,51% dopo le dichiarazioni di Berlusconi di una possibile caduta di Monti e le incertezze politiche che attanagliano il nostro Paese.
La minaccia dell’ex premier italiano di togliere l’appoggio al “professore” ha creato incertezza ulteriore ad un quadro politico che, già di per sè, fatica a delinearsi. Lo spread tra Btp e Bund, di conseguenza, è balzato fino a 356 punti base. Si tratta di un aumento di 20 punti base rispetto alla chiusura di venerdì.
Il rendimento del decennale italiano, ovviamente, è salito andando a superare nuovamente la soglia psicologica del 5%, sui massimi delle ultime due settimane.
A Piazza Affari le tensioni sui nostri titoli di Stato, nonostante il buon esito dell’asta odierna di Bot, hanno affossato i titoli bancari, che hanno registrato le peggiori performance tra le blue chip: Mps -4,46%, Bpm -4,41%, Banco Popolare -4,32%, Mediobanca -4,29%.
L’unica buona notizia della giornata alla fine arriva dal Tesoro che ha venduto tutti gli 8 miliardi di Bot a sei mesi con tassi ancora in discesa e una domanda sostenuta. Il rendimento medio del titolo semestrale è sceso all’ 1,347% dall’1,503% del mese scorso. La domanda è stata pari a 1,52 volte l’importo offerto contro il precedente 1,39.
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