Quinto anno di crisi per Atene, ma la Borsa è la migliore d’Europa
Mentre ad Atene scoppiava ed imperversava la protesta di piazza, qualcuno cominciava a fare affari mettendosi a comprare titoli di ogni sorta sulla Borsa elennica. Stiamo parlando dei grandi speculatori internazionali che, dal giugno 2012 ad oggi, hanno fatto raddoppiare di valore la borsa greca.

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L’indice generale del listino, infatti, è passato dal valere meno di 500 punti agli attuali 901, dato di chiusura del 2012. Altro che il prevedibile primato messo a segno da Francoforte, con un rialzo del 30% nel 2012, o il progresso del 15% della Borsa di Parigi, o il modesto 6% del Ftse-100 di Londra.
Atene è tra le piazze europee ad avere messo a segno una delle migliori performance: balzo, nel 2012, del 34%. Un paradosso? Non proprio, anzi. Il paracadute degli aiuti, aperto dopo estenuanti trattative con il paese, è stato il propellente al ritorno di investimenti in Grecia.
E’ sufficiente guardare i titoli più comprati. Se va dalla compagnia telefonica pubblica Hellenic Telecom (+ 144% negli ultimi sei mesi), alla compagnia elettrica Public Power (+ 154% da giugno 2012), fino alla società del Porto del Pireo (+ 97% nel 2012).
Positivissimi anche i ritorni dei bistrattati titoli di Stato; il decennale greco, che era precipitato ad un prezzo di 2012 ad inizio 2012, in virtù del buyback delle scorse settimane è tornato a 48. Un capital gain di tutto rispetto: + 148%.