Piazza Affari ancora positiva

Pubblicato da: MatteoT - il: 28-02-2013 18:31

Dopo l’autentico crollo di martedì, l’asta dei Btp di ieri ha ridato fiato e respiro a Piazza Affari che, anche nella giornata odierna, ha chiuso in positivo. I mercati, preoccupati ad inizio settimana per la tenuta politica del nostro Paese, sembrano rasserenarsi o, meglio, guardano ad altri market mover.

Europa

Piazza Affari, dopo aver trascorso la gran parte della giornata in territorio negativo, recupera la parità grazie alla positiva apertura di Wall Street. Al termine della seduta Milano chiude guadagnando lo 0,6% e tornando ad un passo dai 16.000 punti. A tenere banco, comunque, è sempre l’incertezza post-elettorale con la Germania che, ieri, ha lanciato l’allarme: in Italia potrebbe riproporsi il “rischio Grecia”.

Anche il Fmi ha invitato il Paese a proseguire la strada delle riforme; il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha indossato le vesti del pompiere sottolineando che sì i mercati ne hanno risentito, “ma non hanno punito il titolo Italia”. Nel quadro politico delicato, la situazione sui mercati non si è dunque compromessa come alcuni potevano aspettarsi.

Gli investitori, in un contesto di così tanta incertezza, hanno preferito tenere in considerazione i segnali provenienti dagli Usa e dal Giappone, dove entrambe le banche centrali si sono dichiarate pronte a sostenere la crescita economica con politiche espansive e misure di quantitative easing. Anche Mario Draghi, governatore della Bce, ha garantito che l’istituto da lui diretto farà la propria parte nella ripresa economica.

In questo modo sono stati accantonati alcuni dati macro americani al di sotto delle attese, come la revisione del Pil dell’ultimo trimestre del 2012, portato ad un + 0,1% quando gli analisti si attendevano un balzo di mezzo punto percentuale. I sussidi di disoccupazione sono calati, invece, di 22mila unità: a livello continuativo i sussidi scendono da 3,160 a 3,074 milioni, il minimo da giugno 2008.

Alla chiusura dei mercati del Vecchio continente, Wall Street procede in rialzo con il Dow Jones stabile sopra la soglia dei 14mila punti, mentre S&P500 e Nasdaq guadagnano lo 0,2%. Pesante Groupon dopo aver annunciato un trimestre in rosso.

Sul fronte obbligazionario si è allentata la tensione sullo spread, che torna sotto quota 330 punti; i titoli di stato italiani a dieci anni, sul mercato secondario, rendono ora il 4,7%. L’euro, invece, si indebolisce nei confronti del dollaro, passando di mano a 1,3065 e 120,60 yen. Nel resto del Vecchio continente Londra chiude apprezzandosi dello 0,55%, Parigi dello 0,85% e Francoforte dello 0,86%.

In mattinata, la Borsa di Tokyo ha chiuso in forte rialzo, balzando al 2,71%, dopo il dato di Wall Street e la nomina di un nuovo governatore della Banca del Giappone conosciuto per la sua aggressiva politica monetaria. Per quanto riguarda le materie prime, infine, il petrolio è in calo: il contratto Wti ad aprile lascia sul terreno lo 0,16% a 92,63 dollari al barile.

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