Milano positiva, spread ancora giù
La stagione americana delle trimestrali si apre con Alcoa che riesce a fare meglio rispetto alle stime degli analisti: utile netto di 149 milioni di dollari e crescita del 59% rispetto al 2012. Nonostante questo buon inizio, gli addetti ai lavori non sono ottimisti visto che, per l’S&P 500, si attendono trimestrali in calo su base annua per la prima volta dal 2009 a questa parte.
Ad ogni modo, il debutto di Alcoa dona respiro alle Borse mondiali che, almeno per oggi, accantonano le tensioni dell’Eurozona e chiudono in positivo. Buone anche le performance dello spread Btp-Bund, che si stabilizza attorno ai 310 punti base con i titoli italiani a dieci anni che, sul mercato secondario, rendono ora il 4,35%. Giovedì prossimo, nel frattempo, ci sarà un’asta importante per l’Italia.
Come dicevamo sopra, l’effetto Alcoa ha pesato in positivo sui listini azionari. Piazza Affari maglia rosa d’Europa con un + 1,26%, mentre Londra sale delo 0,58% e Parigi dello 0,11%. Francoforte in controtendenza, visto che lascia sul terreno lo 0,33%. In Italia, Telecom Italia p l’osservato speciale: rialzo dopo le indiscrezioni secondo cui i cinesi di Hutchinson Whampoa vorrebbero la maggioranza relativa della società all’interno del piano di integrazione con 3 Italia.
Sul fronte valutario, l’euro chiude sopra 1,30 dollari e sopra 129 contro lo yen, mentre il biglietto verde si ferma prima di quota 100 sulla divisa nipponica. La moneta europea passa di mano a 1,3073 e a 129,33 yen, dopo aver toccato il top dal gennaio 2010 a 129,93. Il dollaro chiude a 98,83 sulla divisa nipponica, dopo aver toccato il nuovo massimo da maggio del 2009 a 99,66.
A muovere le quotazioni sono le decisioni della BoJ sulla liquidità e le parole, nella notte, del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, secondo cui le banche sono “significativamente più forti” di qualche anno fa così come l’economia americana, pur restando ancora lontana dai livelli ottimali.
Per quanto riguarda il Giappone, il Nikkei 225 in mattinata ha chiuso invariato a causa delle prese di beneficio in seguito alle svalutazioni dello yen. L’indice, così, ha chiuso lasciando sul terreno lo 0,24% ed indietreggiando a 13.192.35 punti, dopo aver toccato i 13.331 punti in apertura.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!