Borse ancora positive grazie a BoJ e Fed
Gli investimenti che Barack Obama ha annunciato per l’America durante la presentazione del budget per il 2014 e la liquidità messa in circolazione da Kuroda e dalla sua BoJ sostengono la crescita dei due Paesi e, indirettamente, anche l’ottimismo dei mercati. Viene anche dal Fondo Monetario Internazionale l’incitamento, per i governatori delle banche centrali, di perseguire su questa strada.
E così, Wall Street continua ad aggiornare i suoi massimi storici, mentre Tokyo segna nuovi massimi da cinque anni a questa parte. Anche Milano beneficia, seppur in parte, di questo ottimismo chiudendo la giornata odierna in positivo dello 0,58%, con il Ftse-Mib che torna sopra quota 16.000 punti. Rush finale per le altre: Londra termina a +0,43%, Francoforte avanza dello 0,85% e Parigi chiude a +0,96%.
Wall Street, reduce da nuovi record, si rafforza dopo un avvio timido: alla chiusura dei mercati europei il Dow Jones guadagna lo 0,4%, l’S&P 500 mezzo punto e il Nasdaq è un po’ più attardato a +0,2%. Negli Stati Uniti sono arrivati segnali positivi sul fronte del lavoro: il dato preliminare delle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione negli è stato di 346mila, in calo di 42mila rispetto al dato della settimana precedente e migliore delle attese. La piazza newyorkese, però, è reduce da una seduta in gran spolvero, chiusa a livelli record per gli indici.
Le scelte della BoJ lasciano il segno anche sui mercati valutari, con l’euro che chiude un’altra seduta di rialzi nei confronti del dollaro americano, archiviando il pomeriggio a 1,3135 dopo essere stato al top di un mese in area 1,3140. Euro/yen, invece, viene scambiato a 130,76. Il biglietto verde passa di mano a 99,58 con la divisa nipponica.
Giornata in altalena per lo spread che, dopo un minimo a 295 punti base, chiude a 303 punti con un rendimento del decennale italiano che, sul mercato secondario, arriva al 4,32%. Dopo l’asta dei Bot di ieri, stamattina il Tesoro era chiamato alla prova dei Btp.
Venduti per intero i 4 miliardi del Btp triennale con tasso sceso al 2,29% rispetto al 2,48% dell’asta precedente. Collocati anche 1,67 miliardi del Btp a 15 anni contro un ammontare massimo di due miliardi e contro un’offerta degli operatori per 2,21 miliardi: il tasso è sceso al 4,68% dal 4,90% dell’asta precedente.
Chiudiamo con i mercati asiatici e, soprattutto, con la Borsa di Tokyo che in mattinata ha terminato gli scambi con un balzo dell’1,96%, facendo segnare i nuovi massimi da luglio 2008 a questa parte.
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