Le sette banche che non temono un rialzo dei tassi
Quale sarà l’impatto dell’atteso aumento dei tassi di interesse sui bilanci delle banche europee? Gli esperti di Morgan Stanley hanno svolto un’analisi per rispondere a questa domanda e hanno concluso che, superata l’aumento di volatilità nel breve, l’effetto dovrebbe essere nel tempo positivo se nel frattempo la ripresa economica si concretizzerà.
I titoli preferiti sono Barclays, Bnp Paribas, Credit Suisse, DNB, KBC, UBS e Schroders. Meglio evitare invece Banco Popolare, Commerzbank, Banco Popular, BME e Mps.
1) Barclays. Il gruppo inglese, che offre servizi finanziari a livello globale, capitalizza a Londra 41 miliardi di sterline. Il titolo, che ha garantito in un anno un total return (performance del titolo + rendimento della cedola) del 102,8%, ha un p/e (prezzo/utile) di 8,9 e un p/bv (prezzo/valore di libro) di 0,8. Il dividend yield lordo è 2,3%.
2) Bnp Paribas. L’istituto francese guidato da Jean Laurent Bonnafe capitalizza sul listino di Parigi 55,3 miliardi di euro. Il titolo, che ha garantito in un anno un total return del 55,4%, ha un p/e di 9,6 e un p/bv di 0,7. Il rendimento del dividendo è 3,4%.
3) Credit Suisse. Il gruppo elvetico, che capitalizza 43 miliardi di franchi, ha garantito in un anno un total return del 57,4%. Il titolo ha un p/e di 10,5 e un p/bv intorno a uno. Il rendimento della cedola non è significativo.
4) DNB. L’istituto quotato a Oslo, dove capitalizza 156 miliardi di corone norvegesi, ha garantito in un anno un total return del 53,7%. Il titolo ha un p/e di 10,2 e un p/bv di 1,2. Il dividend yield lordo è 2,2%.
5) KBC. Il titolo bancario e assicurativo quotato a Brussels (12,9 miliardi di euro) ha garantito in un anno un total return del 93,3%. Ha un p/e di 9 e un p/bv intorno a uno. Il rendimento della cedola non è significativo.
6) UBS. Il gigante elvetico, guidato da Sergio Ermotti, capitalizza 66,7 miliardi di franchi e ha garantito in un anno un total return del 67,3%. Il titolo ha un p/e di 17,7 e un p/bv di 1,4.
7) Schroders. L’istituto inglese, che capitalizza 6,7 miliardi di sterline, ha garantito in un anno un total return del 91%, a fronte di un p/e di 19,3 e un p/bv di 3,2. Il dividend yield lordo è 1,9%.
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