Mediaset soffre le elezioni amministrative: ai minimi dal 2009
I risultati negativi delle elezioni amministrative hanno portato brutte notizie anche in Borsa per Mediaset che, in una seduta per il mercato piuttosto positiva, perde lo 0,87%; Silvio Berlusconi, ha incontrato i figli a Roma alimentando i dubbi sul futuro del gruppo, ma Pier Silvio, vice presidente Mediaset, ha negato l’esistenza di manovre in qualsiasi direzione.
I dubbi principali vengono alimentati dalla raccolta pubblicitaria in Italia, praticamente nulla; il 2011 doveva essere l’anno della ripresa, tuttavia la raccolta risulta essere ancora negativa, nonostante Mediaset riesca a fare meglio rispetto alle altre aziende del comparto.
Solo nel mese di maggio, il titolo ha perso il 19,13%; il gruppo di Cologno Monzese arriva quindi a 3,63 euro, ai minimi di marzo 2009; sul prezzo però pesano anche i 35 centesimi pagati per il dividendo 2010, ma i prossimi mesi rischiano di essere ancora più difficili.
Intanto – dice un osservatore – l’eccessiva attenzione alla politica ha eroso audience aprendo spazi per i concorrenti (come La7) e allontanando la pubblicità. C’è poi l’incognita pay tv. Gli addetti ai lavori non sono ancora convinti che sia una mossa vincente: “Sembra quasi una strategia difensiva – spiega un analista – . Macina ricavi, è in pareggio operativo, ma non è chiaro quando sarà in grado di garantire margini positivi”.
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