Goldman Sachs: crollano gli utili, ma rimangono sopra le attese
Durante il quarto trimestre dell’anno appena chiuso, il 2011, gli utili di Goldman Sachs sono scesi di 58 punti percentuali a 1,01 miliardi di dollari. Nonostante questo crollo, i dati sono comunque maggiori rispetto le attese degli analisti.
L’utile per azione si è fermato a 1,84 dollari contro in 3,79 dollari dello stesso periodo del 2010, ma sopra la media delle stime di 26 economisti consultati da Bloomberg News: 1,23 dollari per azione. La flessione dell’utile netto, durante il 2011, è stata del 67%, mentre i ricavi hanno fatto registrare un – 9% a 4,36 miliardi.
La strategia che ha permesso alla quinta banca americana per asset di fare meglio delle attese è consistita principalmente nel taglio dei costi e nella decisione di focalizzare le proprie energie sulla crescita internazionale così da bilanciare il rallentamento in corso sul fronte del trading, tradizionalmente la principale fonte di utili per la società newyorchese.
Il ceo di Goldman Sachs Lloyd C. Blankfein ha dichiarato che sta preparando la banca a capitalizzare su un rimbalzo delle economie mondiali dopo la crisi, ma allo stesso tempo sta procedendo a ulteriori tagli tra i dipendenti della società. Solo nell’ultimo anno sono stati ben 50 i partner, ossia coloro che occupano il gradino più alto della piramide societaria, che hanno lasciato Goldman Sachs.
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