Eni: profitti in crescita nonostante la crisi in Libia
Il 2011 di Eni si chiude con un utile netto di 6,89 miliardi di euro in crescita del 9% sul 2011 e con un utile operativo adjuster di 17,97 miliardi; + 4% rispetto al 2010. Lo comunica la nota sul preconsuntivo e sul quarto trimestre che ha visto l’utile crescere del 141% a 1,32 miliardi.
Il dividendo proposto dal Cda sarà di 1,04 euro per azione, in aumento di 4 centesimi rispetto al 2010. Di questa cifra, 0,52 euro sono già stati distribuiti come acconto. Il cash flow è pari a 14,39 miliardi nel 2011 e a 3,19 miliardi nel quarto trimestre.
Al 31 dicembre 2011 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 28,032 miliardi, che rappresenta una flessione di 241 milioni rispetto al 30 settembre 2011 e un incremento di 1,913 miliardi rispetto al 31 dicembre 2010.
Il leverage – rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto comprese le interessenze di terzi – è pari a 0,46 al 31 dicembre 2011 (0,47 al 31 dicembre 2010).
La produzione di Idrocarburi 2011 è scesa del 13% a 1,58 milioni di barili al giorno e nel quarto trimestre del 14% a 1,68 milioni di boe/giorno. Lo comunica eni precisando che la produzione sarebbe stata invariata escludendo gli effetti prezzo e forza maggiore in libia. Per il 2012 la produzione è prevista in crescita per effetto del progressivo recupero della produzione libica con piena regime nella seconda metà dell’anno.
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