Parmalat: utile in calo, triplica il dividendo
Non riserva sorprese il primo bilancio dei francesi alla guida di Parmalat. Chi si aspettava una netta accelerazione nella distribuzione ha avuto le conferme del caso. L’esercizio 2011 ha visto l’utile crollare del 20%: si passa dai 282 milioni di euro agli attuali 224.
Il fatturato, invece, è salito del 4,4% a 4,5 miliardi di euro. Il dividendo invece è stato triplicato: la cedola passa dagli 0,036 euro della passata gestione agli 0,10 euro dei Besnier. Eppure, il ridimensionamento degli utili e il calo dei margini (-0,8% il risultato operativo, inteso come Ebitda) avrebbero consigliato una prudenza maggiore.
Non si tratta dell’apertura dello ‘scrigno’ della Parmalat, ma di una prima breccia sulle reali intenzioni dei francesi. La famiglia Besnier che possiede l’83% del capitale, attraverso Lactalis, ha i numeri per modificare lo Statuto che vincola la distribuzione della cassa attraverso i dividendi.
Maneggiare quei soldi vorrebbe dire riaggiustare i conti delle holding di controllo che per acquistare la Parmalat hanno messo sul piatto 3,7 miliardi impiegati per lanciare l’offerta pubblica obbligatoria. Secondo indiscrezioni, Lactalis potrebbe avere un debito tra i 5 e i 6 miliardi, pari a quasi quattro volte il margine operativo del gruppo.
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