Pirelli, centra gli obiettivi del piano e distribuisce 77 milioni ai top manager
Il bilancio approvato da Pirelli piacerà senza dubbio a tutti, compresi i top manager del gruppo. Vediamo perché. A fine 2011, i ricavi sono arrivati a 5,65 miliardi di euro facendo registrare una crescita del 16,6% sul 2010. Il risultato operativo, invece, è salito a 581,9 milioni di euro: + 42,7%.
Ed è nel risultato operativo arrivato al 10% del fatturato (lo scorso anno era all’8,4%) della Bicocca e nella sua performance che i vertici del gruppo hanno trovato il loro Eldorado. Primo fra tutti il presidente Marco Tronchetti Provera che in base al piano Long term incentive (Lti) staccherà un bonus da 13 milioni di euro.
Complessivamente, alle prime file del gruppo andranno 77 milioni (circa 60 milioni al netto delle ritenute) per i risultati industriali raggiunti nel triennio 2009-2011. Nello stesso periodo il titolo è salito del 140%.
“A fronte – si legge nella nota Pirelli – di un rallentamento generalizzato della domanda di pneumatici quale riflesso della crisi macro-economica in atto, la società nel 2012 intensificherà ulteriormente, rispetto a quanto previsto lo scorso novembre in sede di presentazione del Piano Industriale 2012/2014, le azioni finalizzate a migliorare il mix sia nel business car sia nel business truck. I ricavi complessivi 2012 sono attesi in circa 6,6 miliardi di euro, con una crescita del 17% rispetto ai 5,65 miliardi del 2011 (6,7 miliardi di euro il precedente target, con un incremento del 16% verso il 2011 che era atteso inferiore a 5,8 miliardi di euro). Il target di fatturato della Russia viene confermato in circa 300 milioni di euro. Il margine Ebit 2012 è rivisto al rialzo a superiore o uguale al 12% rispetto al precedente target tra 11%-12%. A fine 2012 la posizione finanziaria netta passiva è prevista inferiore a un miliardo di euro prima dei dividendi”.
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