Spagna choc: male i Bonos. Presto ci vorranno gli aiuti della Troika
L’asta di ieri dei Bonos spagnoli ha fatto deprimere i mercati di tutto il Mondo. Madrid ha infatti collocato 2,6 miliardi di bond governativi con rendimenti in rialzo e domanda meno sostenuta rispetto alle emissioni precedenti.

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L’esito ha fatto schizzare lo spread tra Bund tedeschi e Bonos spagnoli a 400 punti e trascinato al rialzo, per il timore del contagio, anche quello fra Btp e Bund tedeschi a 353.
Gli economisti di Citigroup hanno lanciato l’allarme: “Anche la Spagna potrebbe far ricorso a una qualche forma di programma di aiuti da parte della Troika“, come hanno già fatto negli ultimi due anni Grecia, Irlanda e Portogallo.
Gli esperti della banca a stelle e strisce hanno poi spiegato che la richiesta “potrebbe essere una condizione per un ulteriore supporto della Bce alle banche spagnole e/o allo Stato”. Se Madrid dovesse effettivamente ricevere questi aiuti, gli economisti si aspettano che la Spagna “continui almeno parzialmente a finanziarsi sul mercato”, anche se parte del suo funding “sarà fornito dal Fondo Monetario Internazionale e dai fondi salva Stati Esm/Esfs“.
“Continuiamo a credere che una ristrutturazione del debito sovrano in Spagna sia improbabile”, hanno osservato comunque gli analisti di Citigroup, aggiungendo però che per assicurarne la sostenibilità servono “misure fiscali e strutturali più radicali.”
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