Nestlè compra il latte Pfizer: 11,85 miliardi di dollari la cifra
Nestlè, gigante svizzero del settore dell’alimentare, ha annunciato oggi di aver acquistato le attività nella nutrizione del gruppo americano Pfizer per 11,85 miliardi di dollari; tale valutazione risulta essere pari a 22 volte l’ebitda, secondo gli analisti.
L’operazione, spiegano dal quartier generale di Vevey, rappresenta per Nestlè “un passo strategico per rafforzare la posizione mondiale nella nutrizione infantile”.
L’85% delle vendite di Pfizer Nutrition è, infatti, realizzato nei Paesi emergenti a forte crescita. Nestlè ha stimato che il giro d’affari della società si attesterà a 2,4 miliardi di dollari nel 2012. Secondo gli analisti di Vontobel l’operazione avrà un impatto positivo sull’utile per azione Nestlè pari all’1,5% nel 2013.
L’unico ostacolo all’operazione potrebbe essere legato all’antitrust, già oggi, Nestlè è uno dei maggiori produttori al mondo di alimenti per neonati e secondo i dati Bloomberg questa la più grande acquisizione nel settore degli ultimi tre anni.
Il gruppo svizzero della Nestlè, con questa operazione, prova ad invertire la rotta iniziata nel 2005 quando vi fu il ritiro di alcuni latti in polvere. Un mercato che, invece, continua a trainare gli acquisti di prodotti nutrizionali per l’infanzia e che crescerà, a livello globale, del 6% annuo fino al 2016.
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