Benetton: il timone passa al figlio Alessandro
La notizia della quale ci accingiamo a parlarvi era nell’aria da tempo, ma l’investitura ufficiale è stata data solamente oggi. Durante la seduta del Cda, prevista dopo l’assemblea dei soci, Luciano Benetton ha consegnato la carica di presidente dell’omonimo gruppo al figlio Alessandro, ad oggi 48 anni, attuale numero due della Benetton.
L’erede è designato almeno dal 2006, ma le conferme sono arrivate solo due giorni fa.
“Dopo una corsa durata 47 anni”, aveva detto Luciano in un’intervista al Corriere, “martedì lascio le cariche e il testimone passa a mio figlio Alessandro che diventerà presidente”. È un segnale di cambiamento per l’impero di Ponzano a cui si aggiungerà a giugno l’addio di Gianni Mion che lascerà libera la carica di amministratore delegato della cassaforte Edizione.
La staffetta Luciano-Alessandro è stata una successione lunga, innestatasi in percorsi imprenditoriali del figlio già avviati in altri campi. Il nuovo presidente ha di fronte problemi molto diversi da quelli che ha affrontato il padre. Gli esperti dicono che se la giocherà sul prodotto, sui clienti potenziali, sulla capacità di progettare nuove offerte.
Puntare sulla creatività dunque, che negli ultimi anni pare aver perso freschezza. Nell’era post Oliviero Toscani la penetrazione dei messaggi pubblicitari non pare essere stata impattante come in precedenza. Ed ecco che gli azionisti e tutta la società puntano su Alessandro e sperano in un rafforzamento proprio sul fronte dell’immagine
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