CFD: vantaggi e rischi di fare trading con i CFD

Pubblicato da: TommasoP - il: 05-08-2015 16:27 Aggiornato il: 07-11-2016 7:48

I Contratti per Differenza sono prodotti che utilizzano l’effetto leva! essendo anche essi dei prodotti finanziari legati al mercato comportano un elevato livello di rischio per il capitale investito dal trader, in quanto i prezzi possono muoversi rapidamente. Questi prodotti possono anche non essere adatti al vostro stile di trading, quindi assicuratevi prima di iniziare a fare trading con i CFD di avere appreso appieno i rischi ad essi legati.

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Prima di passare ad illustrare in maniera completa cosa sono i CFD e come funzionano, le loro caratteristiche ecc, vogliamo dare una definizione generale di CFD.

Per definizione possiamo indicare i CFD o contratti per differenza o contrac for difference, un accordo realizzato in un contratto futuro. Al termine della contrattazione non si ha la consegna materiale del bene o anche il passaggio dei titoli, bensì il pagamento in contanti di una somma pari alla differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto.

CFD: cosa sono i contrac for difference?

[anchor-link id=”CFDcosasono”]

Riprendendo la definizione sopra citata, intendiamo ancora con CFD l’acronimo di contrac for difference; questi sono un modo flessibile per fare trading sul movimento di prezzo derivato da  strumenti come:

  • indici azionari;
  • futures;
  • materie prime;
  • commodities;
  • valute;
  • titoli di Stato.

Fare trading con i CFD a differenza delle azioni, non obbliga il trader al possesso dello strumento sottostante, quindi non comporta costi legati al possesso fisico dello strumento, nonché costi di gestioni o anche imposte di bollo. Questo lascia intendere la possibilità di acquistare e vendere uno strumento anche in un secondo momento. Questa strategia prende il nome di andare short.

Come funzionano i CFD?

[anchor-link id=”CFDcomeunzionano”]

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In linea generale i CFD rappresentano un’operazione tra 2 soggetti che convengono allo scambio di denaro sulla base della variazione del valore di una attività sottostante che intercorre tra 2 punti:

  1. il punto in cui l’operazione viene aperta;
  2. il punto in cui l’operazione viene chiusa.

Le 2 parti prendono il nome di acquirente (trader) e venditore (broker).

L’acquirente realizza un guadagno solo nel caso in cui il valore dell’attività aumenti; di conseguenza realizza una perdita nel caso in cui tale valore diminuisca.

Dall’altro lato, il venditore realizza una perdita quando il prezzo dell’attività sottostante aumenta e ottiene invece un guadagno quando il prezzo scende.

I CFD definiti quindi come strumenti derivati, permettono ai trader di trarre profitto dal rialzo (posizione long) o  anche dal ribasso (posizione short) del prezzo, legato ad attività finanziarie sottostanti.

CFD trading: come fare?

[anchor-link id=”CFDcomefare”]

Oggi giorno, sono sempre più coloro che sono alla ricerca di un metodo per fare trading online; oggi questa tendenza si sposta verso i CFD e sopratutto sul come fare trading con i CFD in modo da ampliare sempre più i modi alternativi per trarre profitto.

A questo punto bisogna tenere presente alcuni elementi fondamentali:

  1. la scadenza o anche il tempo;
  2. il prezzo del bene negoziato al momento dell’acquisto;
  3. il prezzo del bene negoziato al momento della vendita del contratto.

La differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto determina il guadagno del trader. A seconda poi di quello che è il prezzo finale le 2 parti in questione (broker e trader) realizzano una perdita o un profitto.

Tenete presente che quando parliamo di CFD, intendiamo fare trading in un mercato OTC, ovvero Over the Counter che non è regolamentato in tutti i paesi. Pertanto occorre verificare se i broker abbiamo la licenza regolare per operare consultando il sito della CONSOB.

Come negoziare con i CFD?

[anchor-link id=”CFDcomenegoziare”]

Durante il periodo in cui il trader negozia CFD, la posizione resta aperta. Quindi al detentore di CFD viene:

  • addebitata una somma;
  • accreditata una somma.

Questa somma riflette sia gli adeguamenti di interesse e sia gli adeguamenti dei dividendi.

Ne consegue che:

  • In caso di posizioni long, si ricevono dividendi ma si pagano interessi. Gli interessi sono calcolati aggiungendo una percentuale fissa definita spread ad un tasso di riferimento base.
  • In caso di posizioni short invece, gli interessi vengono calcolati andando a sottrarre una percentuale fissa al tasso di riferimento.

Strategie di trading con i CFD

[anchor-link id=”CFDstrategie”]

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Attraverso i CFD si possono perseguire differenti strategie; tra le principali strategie di trading abbiamo:

  • pairs trading (o spreads): rappresenta la possibilità di negoziare simultaneamente 2 CFD (uno con posizione long e uno con posizione short) su diversi sottostanti;
  • strategie direzionali: queste strategie tendono a puntare al rialzo di un titolo forte o al contrario al ribasso di un titolo debole);
  • posizioni long e/o short (direzionale);
  • market neutral;
  • creazione di portafogli neutrali.

Occorre essere esperti per negoziare con i CFD?

[anchor-link id=”CFDesperti”]

Anche nel trading con i CFD l’esperienza fa da padrona. Ma questo non vale solo per i CFD ma in linea generale per tutti i settori finanziari.

In questo caso, maggiore è la conoscenza del trader è meglio sarà per lui. Quindi anche se il trading CFD è molto semplice, un po’ di esperienza, impegno e studio non guastano mai.

Dovete inoltre sempre tenere presente che parliamo di mercati finanziari molto volatili e perciò più lo si segue con attenzione e giudizio, meglio sarà per il trader che può approfittarne degli avvenimenti futuri per ottenere maggiori profitti.

Esempio di come fare trading con i CFD 

[anchor-link id=”CFDesempio”]

Per capire meglio, di seguito proporremo diversi esempi.

1° esempio

Supponiamo che una compagnia petrolifera abbia previsto dei profitti da record. Di conseguenza ragionerà in virtù del fatto che il prezzo da li a poco possa salire.

In questo caso, la compagnia investe comprando 10.000 unità a 19,50 $. Di conseguenza avremmo che:

  • Se il prezzo sale da 19,50 a 19,90 $, la compagnia otterrebbe un profitto di 40 centesimi per unità; quindi possedendo 10.000 unità, otterrebbe un profitto pari a 4.000 $.
  • Se il prezzo scende di 40 centesimi, quindi da 19,50 a 19,10 otterrebbe una perdita di 4.000 $ totali.

2° esempio

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Tenendo presente l’immagine sopra riportata, consideriamo che un trader acquista 1000 CFDs della società alfa a 6,10 € con un margine richiesto del 15% e quindi pari a 915 €.

A questo punto, il trader decide di vendere dopo 25 giorni (durata dell’operazione) a 6,90 €.

Il trader otterrebbe un profitto così calcolato: (6,90 – 6,10) x 1000 CFDs = 800 €

Sulla base del valore ottenuto il trader deve andare a sottrarre gli interessi passivi da marginazione che supponiamo sia pari al 4%. Supponiamo ancora uno spread del 2,5% e otterremo il seguente risultato: (6100 x 6,5% x 25 gg / 365 gg) = 27,16 €.

Il profitto netto del trader è di 772,84 € derivato da ( 800-27,16).

Caratteristiche CFD

[anchor-link id=”CFDcaratteristiche”]

I CFD presentano le seguenti caratteristiche:

  • Comprare in un mercato al rialzo; in questo caso il trader acquista solo se pensa che il prezzo possa salire di valore e poi vendere il prodotto in un secondo momento, ottenendo un profitto. In caso contrario otterrai una perdita.
  • Vendere in un mercato al ribasso; in questo caso, il meccanismo è inverso al precedente, in quanto il trader vende un prodotto che pensa possa scendere di valore; in caso di previsione corretta, il trader può acquistare il prodotto ad un prezzo minore ottenendo di conseguenza un profitto. In caso contrario otterrà una perdita.
  • Fare trading a margine; essendo i CFD uno strumento a leva non occorre depositare l’intero valore del bene, ma occorre solo depositare una percentuale del valore complessivo della posizione da aprire.
  • Lo spread; viene inteso come la differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto. I prezzi CFD sono quotati in coppia, ovvero il prezzo d’acquisto e il prezzo di vendita. Se il trader suppone che il prezzo scenda, userà il prezzo di vendita; al contrario, userà il prezzo d’acquisto.
  • Dati di mercato; rappresentano i dati in merito ai prezzi in tempo reale di CFD, Coppie Forex, Metalli spot.
  • Grafici; possono variare tra grafici lineari, a barre o a candele.

Perché fare trading con i CFD?

[anchor-link id=”CFDperchèfaretrading”]

Oggi conviene operare con i CFD in diversi mercati:

  • mercato degli Indici e dei Futures 
  1. fare trading su più di 30 indici, in qualunque parte del mondo;
  2. Spread minimo di 1 punto sui principali indici;
  3. Margini ridotti;
    1. ulteriore riduzione con l’attivazione dello stop loss;
  4. possibilità di fare trading 24 ore al giorno;
  5. i CFD non hanno scadenza.
  • mercato azionario
  1. possibilità di utilizzare la leva per aumentare il capitale d’investimento.
  2. I CFD ti premettono di guadagnare sia al rialzo, sia al ribasso.
  • Materie prime
  1. possibilità di andare long o short su:
    1. energia;
    2. metalli;
    3. prodotti agricoli;
    4. ecc.
  2. vasta gamma di contratti;
  3. possibilità di diversificazione.
  • Opzioni
  • EFT

Trading CFD: vantaggi e svantaggi

[anchor-link id=”CFDvantaggi”]

Vantaggi CFD

  • Leva: quando il trader opera con i CFD, la leva finanziaria è più alta e può arrivare a margini più bassi. Questo lascia intendere che con un requisito di margine più basso il trader paga di meno e quindi può fare più profitto.
  • I contratti CFD sono forniti dagli stessi broker.
  • Differenti beni disponibili.

Svantaggi CFD

  • l’effetto leva può aumentare le perdite;
  • costo degli spread;
  • Molti broker che forniscono CFD non sono regolamentati.

Differenza tra CFD e Azioni

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Tra le azioni e i CFD vi sono particolari differenze tecniche che vanno al di là dell’aspetto economico.

I CFD a differenza delle azioni si caratterizzano per:

  • il non diritto di voto in azienda; le azioni lo permettono;
  • i CFD consentono al trader di ottenere profitto derivato dai dividendi;
  • tutte le operazioni di acquisto e vendita avvengono in tempi brevi e comodi rispetto a quelli azionari;
  • comprare CFD attraverso i broker è un’operazione molto economica poiché i costi legati alle commissioni sono ridotte grazie al sistema automatizzato;
  • i CFD utilizzano una leva finanziaria che permette la negoziazione di somme superiori a quelle effettivamente possedute dal trader.

Considerazioni finali sui CFD

[anchor-link id=”CFDconsiderazionifinali”]

I CFD sono degli strumenti finanziari che utilizzano la leva finanziaria. Tenete presente quindi che essendo la leva finanziaria rischiosa è possibile anche perdere tutto il capitale investito e pertanto bisogna fare attenzione a gestire i rischi correttamente, andando ad impostare gli opportuni parametri di stop loss, take profit ecc.

Attenzione poi a considerare le commissioni che devono essere pagate al broker; nel nostro esempio non sono state considerate in quanto queste variano asseconda del broker.

Ricordiamo infine che una posizione in CFD resta aperta fino a quando il detentore non decide di chiuderla.

Migliori broker per negoziare CFD

[anchor-link id=”CFDmigliribroker”]

In questo paragrafo andremo ad indicare i migliori broker regolamentati che ti offrono la possibilità di negoziare con i CFD

Migliori Broker Trading

Deposito minimo 50$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Social Trading
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100€
Servizio clienti Multi-Lingua
App Premiata AvaTradeGo
Trading Criptovalute 24/7 e oltre 1250 Asset
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme e tecnologia di trading avanzate
Prezzi DMA (Direct Market Access) su IRESS
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
Licenza: FKTK
Forex e CFD
Deposito minimo: 100 dollari
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100€
Licenza: CySEC
Vasta scelta di CFD
Deposito min: 100 €
* Avviso di rischio

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