Asta Bot ai minimi dal 2010, Piazza Affari pronta per i 18.000 punti

Pubblicato da: MatteoT - il: 29-01-2013 23:36 Aggiornato il: 20-08-2018 15:44

Nonostante sia ancora la vicenda del Monte dei Paschi di Siena a tenere banco, oggi le buone notizie arrivano sul fronte obbligazionario con l’asta dei Bot semestrali che sono stati collocati per un importo di 8,5 miliardi di euro ad un rendimento dello 0,731%, al minimo da marzo 2010. Positiva la domanda e la risposta degli investitori, che hanno inoltrato richieste per 1,646 volte l’offerta prevista.

Nonostante il buon esito dell’asta, Piazza Affari ha vissuto oggi una giornata di consolidamento. Il nostro indice, dopo una partenza di poco sopra la parità, ha visto la mattinata in negativo arrivando a toccare un minimo in area 17.730 punti. La conferma di questo supporto, però, ha consentito al Ftse-Mib di rilanciarsi nel pomeriggio chiudendo, sostanzialmente, invariato: – 0,03% il finale.

Le altre Borse europee fanno, seppur di poco, meglio. Parigi chiude con un + 0,13%, mentre Francoforte aumenta dello 0,20%. Decisamente meglio fa Londra con il Ftse 100 che guadagna lo 0,82%. Lo spread, con la differenza tra il rendimento offerto dai Btp decennali e i Bund tedeschi, si attesta a 247 punti base, per una cedola sul mercato secondario del 4,15 per i titoli italiani.

La ripresa pomeridiana è stata garantita dai dati provenienti dagli Usa, dove i prezzi delle abitazioni nelle principali metropoli sono calati dello 0,1% in novembre 2012 rispetto ad ottobre dello stesso anno, ma sono saliti del 5,5% su base annua. In discesa la fiducia dei consumatori cala in gennaio a 58,6 punti dai 66,7 di dicembre, ai minimi da novembre 2011.

E’ stata invece fissata al 7 marzo la data di pubblicazione dei risultati degli stress test che la Federal Reserve sta conducendo su alcune banche americane. Ieri sera Yahoo! ha annunciato una crescita dei ricavi che mancava da quattro anni, mentre oggi Ford ha riportato un utile trimestrale oltre le attese a 1,6 miliardi di dollari. Positivi anche i risultati di Pfizer, che nell’intero 2012 ha visto crescere i profitti del 46% a 14,6 miliardi.

Nonostante un difficile quarto trimestre 2012, “i consumatori prevedono una ripresa dell’economia nel corso dell’anno”. Stabile invece ad 86 punti la fiducia delle famiglie francesi. Tornando alla situazione tedesca, le stime sulla crescita per il 2013 secondo la Bdi, cioè la Confindustria di Germania, sono del +0,8%, un dato migliore rispetto alle valutazioni governative che danno la crescita per l’anno in corso allo 0,4%.

Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,3464 dollari (1,345) e a 122,144 yen, con il dollaro/yen a 90,71. Il petrolio guadagna oltre l’1% attestandosi a 97,56 dollari al barile. Rialzo anche per l’oro, sui mercati asiatici, a 1.661,95 dollari con un guadagno dello 0,4%.

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