Alle Borse piace il bilancio Ue: Piazza Affari torna a salire
Il presidente dell’Eurogruppo, il belga Van Rompuy, ha annunciato via Twitter il raggiungimento dell’accordo sul bilancio Ue e le Borse hanno subito apprezzato, virando in positivo ed ampliando la scia dei rialzi, già presenti nel corso della mattinata. E così, dopo una maratona negoziale, è arrivata l’approvazione sul documento contabile che vede la presenza di tagli e di un tetto di spesa fissato a 960 miliardi di euro.
I listini europei sono riusciti, dopo una settimana piuttosto negativa, a chiudere in rialzo la settimana, dopo la battuta d’arresto della giornata di ieri. Piazza Affari e Madrid sempre protagoniste. Il listino milanese ha strappato un balzo dell’1,4% chiudendo a oltre 16.650 punti.
Sul Ftse-Mib, anche oggi, non sembrano pesare quindi le continue notizie relative a scandali finanziari, vedasi i derivati di Monte dei Paschi di Siena e le perquisizioni in casa Scaroni, ad di Eni, per le commesse in Algeria di Saipem. Non ha chiuso bene la settimana Telecom, che ha annunciato ricavi in crescita dello 0,5% nel 2012, ma che ha annunciato di voler dimezzare la cedola per gli azionisti da qui al 2015.
Notizie positive anche sul fronte obbligazionario, con lo spread che dopo un’apertura oltre 300 punti base, ha ritracciato chiudendo poco sopra dei 290 punti base, allo stesso livello di ieri. Il decennale italiano, sul mercato secondario, paga ora una cedola del 4,5% circa.
Positiva la performance di tutti i listini del Vecchio Continente, con Londra che ha guadagnato lo 0,6%, Parigi l’1,35% e Francoforte con lo 0,8%. Anche gli Usa, dopo una partenza piatta, hanno virato in territorio positivo grazie al deficit commerciale, sceso inaspettatamente a dicembre e segnando la contrazione maggiore degli ultimi quattro anni. Il tutto dovuto, come spiegano i report, ad un calo delle importazione di petrolio.
Sulla scorta di questi dati Wall Street tratta in rialzo, alla chiusura delle Piazze Ue: il Dow Jones guadagna lo 0,3%, in linea con lo S&P 500. Per il Nasdaq +0,9%. Positive anche le valute: l’euro appare ora in leggera ripresa sul dollaro, anche se rimane al di sotto di quota 1,34, mentre con lo yen arriva a 124,19 punti.
Nella mattinata negatività ed incertezza hanno pesato sulla borsa di Tokyo, con il Nikkei calato dell’1,8% a 11.153 punti dopo il balzo di oltre tre punti percentuali nella precedente seduta. Nell’intera settimana, però, l’indice nipponico ha perso lo 0,34%. A pesare sulla piazza del Sol Levante è stato lo yen, rimbalzato con i cali dell’euro.
Sempre guardando a Est, spicca il dato dell’attivo commerciale in Cina, che si è collocato a gennaio a 29,2 miliardi di dollari con il volume dell’export sensibilmente in crescita rispetto all’anno prima (+25% a gennaio). Su base destagionalizzata “il volume del commercio con l’estero è salito dell’8,1% annuale con le esportazioni aumentate del 12,4% e le importazioni del 3,4%”, ha osservato l’ufficio di statistica.
Il petrolio si muove in rialzo a New York, dove le quotazioni del Wti salgono dello 0,4% a 96,2 dollari al barile. Oro poco mosso,invece: il lingotto viene scambiato in leggera flessione a 1.668,7 dollari l’oncia.
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