Forex: gli indicatori dell’occupazione
Chi opera nel Forex da qualche mese sa bene quanto alcune pubblicazioni siano in grado di influenzare l’operatività di indici, futures e cross valutari. Tra le più importanti, in questo senso, troviamo quelle relative alla disoccupazione, che vengono emesse facendo riferimento a degli indicatori che è molto importante conoscere.
Innanzitutto è bene ricordare che gli indicatori di occupazione riflettono la salute generale dell’economia all’interno di un Paese ed in un determinato periodo. Solamente guardando quanti posti di lavoro sono stati creati, o distrutti, è possibile capire lo stato di salute, o di malattia, di un’economia, dal momento che avremo interessanti indicazioni su quante persone stanno lavorando attivamente e quante persone, invece, hanno fatto richiesta di sussidi di disoccupazione. E’ inoltre importante monitorare anche la velocità con cui i salari sono in crescita.
Il tasso di disoccupazione viene rilasciato con cadenza mensile e si compone di una serie di indagini e studi su imprese e famiglie. Le indagini sulle imprese sono volte ad ottenere informazioni dall’analisi del libro paga, del tempo di lavoro, dei salari, delle ore totali di produzione e delle vendite al dettaglio.
L’indagine sulle famiglie, invece, considera in maturazione un ciclo economico dove viene creata occupazione e quindi quando decresce il tasso di disoccupazione. Per le motivazioni inverse, ovviamente, si considera come ciclo economico in depressione la situazione in cui aumenta la disoccupazione.
Il tasso di disoccupazione è però lento nei suoi cambiamenti, dunque i commercianti guardano ad altri indicatori chiave per capirne di più. Tra questi troviamo l’Employment Change del settore non agricolo. Questo interessante indicatore misura il numero di posti di lavoro che vengono creati nel mese precedente utilizzando un calcolo senza dubbio più agevole, tenendo comunque in considerazione tutti coloro che richiedono i sussidi alla disoccupazione.
Questo indicatore è il più sensibile nel campo della disoccupazione. Quando le condizioni di lavoro peggiorano, questo sarà uno degli indicatori da tenere d’occhio. Viene infatti rilasciato settimanalmente, a differenza di altri indicatori che vengono rilasciati ogni mese.
Infine, la bontà o meno del ciclo economico può essere analizzata anche nei confronti del totale delle ore settimanali di produzione. Un aumento di queste ultime è sintomo di crescita economica, una riduzione di aumento della depressione.
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