Standard & Poor’s taglia rating a Grecia e Portogallo
L’agenzia Standard & Poor’s ha tagliato oggi il rating di due paesi europei: la Grecia facendolo passare da BB+ a BB- ed il Portogallo che passa da BBB a BBB-. In entrambi i Paesi l’outlook diventa negativo.
Nella nota che accompagna la doppia decisione dell’agenzia, si sottolinea come le conclusioni del Consiglio Europeo del 24 e 25 marzo “definendo i termini in base i Paesi possono chiedere prestiti al Meccanismo Europeo di Stabilità (Esm), confermano le nostre previsioni che la ristrutturazione del debito sovrano sia una pre-condizione potenziale per i prestiti del Meccanismo e che i titoli pubblici senior unsecured saranno subordinati ai prestiti Esm“.
Per Lisbona, S&P osserva come – alla luce di un limitato accesso al credito e di un notevole fabbisogno finanziario, “è probabile che il Portogallo chieda di accedere all’Efsf prima e poi all’Esm“. Visto il percorso stimato per il debito pubblico – che dovrebbe cominciare a calare dal 2013 – l’agenzia non crede che Lisbona debba ristrutturare il proprio debito.
L’andamento del Pil di Lisbona resta comunque – secondo S&P – “molto incerto” e “dipenderà in modo significativo dalla capacità dell’economia portoghese, piuttosto piccola e chiusa, di aumentare le esportazioni rispetto all’attuale livello” del 30% del Pil.
Sullo scenario di Lisbona, inoltre, pesa l’incertezza politica, con le prospettive di elezioni anticipate. .
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