Obama preoccupato dal deficit di bilancio
Le indicazioni date dall’agenzia di rating Standard & Poor’s hanno veramente messo a subbiglio l’America; la domanda cruciale a cui non sembra essere scontata la risposta è quanto tempo, l’amministrazione Obama ed il Congresso, impiegheranno per ridurre il disavanzo.
Maggiore sarà questa tempistica, maggiore sarà il tempo in cui gli Stati Uniti dovranno convivere con questo deficit di bilancio e tanto più elevata sarà la probabilità di un downgrade del debito Usa.
Sicuramente la riduzione dell’outlook di Washington, dovrebbero portare Obama e la sua amministrazione a delle decisioni rapide, ma c’è da superare l’incongruenza tra partiti e l’ostruzionismo.
Probabilmente non c’è niente di peggio per gli Stati Uniti dello spettro di dover pagare dei tassi di interesse più elevati sui trilioni di dollari di debito, nel caso in cui il downgrade del debito USA dovesse essere confermata.
Obama ha detto che affrontare l’attuale situazione fiscale è ben all’interno delle capacità del paese. Ha avviato dunque un processo bipartisan che permetterà al paese stesso di compiere progressi su un approccio equilibrato per ripristinare la responsabilità fiscale.
L’economia statunitense si sta rafforzando emergendo dalla recente recessione. Entrambi i partiti politici concordano sul fatto che ora è il momento di cominciare ad abbattere il deficit sul PIL.
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