Le candele nel mercato del Forex
Sono diversi i gruppi di dati che compongono un grafico del Forex. Il grafico è però molto intuitivo: sull’asse orizzontale troviamo il tempo mentre sull’asse verticale troviamo il prezzo.
A differenza di altri grafici, quello del forex è costituito da unità minime (dette pips) che ci consentono di conoscere i prezzi massimi, quelli minimi, quelli di apertura ed, infine, quelli di chiusura.
Il più utilizzato in assoluto è quello a candela: è nato a Giappone in epoca Edo ed è ampiamente utilizzato in tutto il globo. Inizialmente serviva al signor Honma per conoscere anticipatamente il prezzo del riso ed accumulare una fortuna.
Il nome, ovviamente, deriva dalla forma delle rappresentazioni: delle candele composte che mostrano il valore di apertura, di chiusura e da un minimo e massimo. Quando il tasso di chiusura è superiore al tasso di apertura, questa candela viene rappresentata da un colore bianco o verde, se invece accade il contrario, allora il colore della candela è nero o rosso.
La prima candela è denominata, in giapponese, “Yo-sen” , mentre la seconda è chiamata “In-sen”. Il grande vantaggio delle candele è che è possibile catturare in un colpo d’occhio quello che è successo nel mercato del forex.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!
Lascia un Commento