L’euro? Toccherà la parità con il dollaro
Il selloff dell’azionario è già iniziato. Ma, con tutta probabilità, non prenderà piede prima del termine del mese di aprile. E’ questa l’idea di Charles Biderman, fondatore ed amministratore delegato di TrimTabs Investment Research, che consiglia di scommettere al ribasso sulla moneta unica in termini aurei.
La tesi del money manager secondo cui conviene essere ‘lunghi’ sull’oro si fonda sulle stesse basi gia’ rese note con chiarezza in passato: gli Stati Uniti, l’Europa e il Giappone continuano a stampare crescenti somme di moneta virtuale, con le quali pagano il conto.
Questa tendenza non e’ destinata a finire presto ed e’ destinata a continuare, finche’ alle banche centrali verra’ concesso di riempire le casse di oro.
Il finale di questa pericolosa partita sara’ la sostituzione dello status quo del dollaro come asset di riserva. L’idea di shortare l’euro e’ diventata piu’ forte con il crescere della gravita’ della recessione in Europa. La moneta unica si avvicinera’ alla parita’ con il dollaro Usa (che la Fed lo consenta o no).
Restando sul valutario, Biderman stima che le divise nazionali di Nuova Zelanda, Australia e Canada, perderanno lo status di beni rifugio, a causa dei fondamentali in via di sfaldamento del mercato immobiliare.
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