Banca o posta: come proteggere i risparmi
Ti sei mia chiesto come proteggere i tuoi risparmi? Meglio depositarli e investirli in banca o alla posta? Dove realmente i soldi sono al sicuro?
Partiremo da queste domande per cercare di comprendere quale sia realmente il sistema migliore per investire i risparmi. Ovviamente oggi giorno non è facile parlare di risparmi come anche non è facile parlare di un posto sicuro dove metterli. Questo lo si deve in modo particolare alla difficile situazione in cui oggi ci troviamo, una situazione in cui diversi istituti di credito italiani sono a rischio di fallimento.
Ma allora, meglio aprire un conto in banca oppure alla posta?
Non è neanche semplice rispondere a questa domanda. Molti considerano il binomio banca – Poste Italiane come il bivio di fronte al quale non è facile prendere la direzione giusta. Noi come tanti altri risparmiatori che vogliono mettere i soldi al sicuro cercano il massimo delle informazioni al fine di scongiurare la paura del bail-in.

Poste italiane
- Soldi al sicuro: meglio la banca o la posta?
- Banca o Poste Italiane: dove mettere i risparmi?
- Investimenti Postali Sicuri: quale Scegliere?
- Buoni fruttiferi postali
- BFP per i minori
- BFP ordinari
- Buoni fruttiferi postali a 3 anni plus
- Buoni Fruttiferi Postali 2018: rendimento e interessi
- Perché scegliere i BFP?
- Buoni Ordinari: rendimento
- Buono 3×4: rendimento
- Conviene investire in buoni fruttiferi postali? Rendimento bassissimo ma sicuro
- Cos’è il libretto di risparmio?
- Libretto di risparmio: rendimenti
- Libretto di risparmio postale ordinario
- Libretto di risparmio postale smart
- Libretto per i minori
- Libretto al portatore
- Calcolo del tasso netto sul libretto postale
- Rendimento libretto postale: interessi netti
- Tipologia di Libretto Postale – Rendimento Lordo
- Miglior Libretto di Risparmio bancario
- Libretto di risparmio Unicredit: libretto One
- Libretto di risparmio Intesa San Paolo
- Libretto Flash
- Libretto pensione per te
- Ubi Banca, libretto di deposito libero
- Meglio il libretto postale o bancario?
- Obbligazioni postali
- Obbligazioni plan vanilla
- Obbligazioni strutturate
- Polizze Poste Italiane
- Posta Futuro Certo New
- Posta Futuro da Grande
- Postafuturo Multiutile
- Considerazioni finali
Soldi al sicuro: meglio la banca o la posta?
Una delle prime domane da porsi, ancor prima di scegliere se investire con posta o banca, è questa:
- Cosa devo fare? Devo aprire un conto corrente o un conto deposito?
E’ bene ricordare che fino a 100 mila euro il tuo capitale è garantito dallo Stato grazie al Fondo Interbancario di Tutela Depositi che anche in caso di fallimento dell’istituto, esso viene garantito. Un altro elemento da considerare e su cui tanti insistono è il CET 1 Ratio che, improvvisamente, viene sponsorizzato da chi formalmente ha i conti a posto.
Banca o Poste Italiane: dove mettere i risparmi?
Per rispondere a questa domanda è opportuno chiedersi se siamo dei piccoli risparmiatori e vogliamo soltanto capire dove depositare i soldi, o se invece siamo dei grandi risparmiatori e investitori.
Nel primo caso si può star tranquilli perché l’importante è non comprate azioni, obbligazioni subordinate o altro che viene venduto allo sportello. Se invece sei un investitore devi valutare attentamente questa tipologia di offerta. Non è facile in questo caso districarsi tra obbligazioni e azioni, capire quali comprare e quali evitare soprattutto se non si è degli esperti.
Se non si ha la giusta cultura finanziaria, meglio evitare di fare dei passi azzardati. Meglio seguire allora qualche consiglio atto a gestire i risparmi. Uno tra tanti potrebbe essere quello di affidarsi ad un consulente finanziario o in alternativa iniziare a studiare da soli l’investimento al fine di evitare di incappare in delle perdite.
Nel caso si tratta di un piccolo capitale è estremamente importante comprendere come proteggerlo al meglio evitando di correre rischi. Nel caso in cui invece non si ha tanto tempo per studiare le migliori soluzioni, allora meglio consultare degli esperti fidati.
>>Leggi anche: Miglior CONTO DEPOSITO: come funziona? Caratteristiche e confronto
Investimenti Postali Sicuri: quale Scegliere?

Investimenti postali: cosa scegliere?
A questo punto procediamo con l’analisi di alcuni investimenti definiti sicuri. Abbiamo detto che investire oggi non è un’operazione semplice e richiede degli approfondimenti in merito a degli strumenti che si devono scegliere. Ad esempio uno dei migliori investimenti presenti sul mercato è quello rappresentato dall’offerta di Poste Italiane.
Ma davvero conviene scegliere Poste Italiane?
Sappiamo bene che fino a qualche tempo fa gli strumenti postali erano molto ambiti ed erano considerati tra i migliori in tema di investimento. Oggi invece i rendimenti generali sono calati (anche quelli delle poste considerati come dei porti sicuri per i risparmiatori). Nonostante tutto, però, ci sono ancora elle ottime soluzioni che noi di seguito analizzeremo.
>>Leggi anche: DOVE INVESTIRE nel 2018? Consigli per investimenti sicuri
Buoni fruttiferi postali

Poste Italiane: buoni fruttiferi postali
I buoni fruttiferi postali (BFP) sono particolarmente amati dai risparmiatori in quanto sono sicuri e sono garantiti. Oggi ci sono diverse tipologie di buoni fruttiferi postali, i quali si differenziano per rendimento e durata e questi elementi cambiano in base alle necessità e ai bisogni del cliente. I buoni fruttiferi postali sono ritenuti i più convenienti in assoluto e godono di una tassazione agevolata al 12,50%.
Si tratta di strumenti esenti da imposta di successione e non prevedono spese o commissioni di sottoscrizione, rimborso o gestione, tranne per gli oneri di natura fiscale.
BFP per i minori
Trattasi di uno strumento di risparmio postale ideato solo per coloro che hanno meno di 18 anni e possono essere aperti dai 6 mesi di vita del bambino fino all’età massima di 16 anni. L’obiettivo è quello di garantire ai più giovani una somma che potrà essere ritirata una volta diventati maggiorenni.
I risparmi che sono depositati in questo conto maturano interessi. Essendo tali possono essere considerati come una forma di risparmio interessante soprattutto sul lungo periodo. Non sono affatto intaccati dall’andamento del mercato.
BFP ordinari
Considerata come la formula base dei buoni postali, si adattano ai risparmiatori che vogliono investire sul lungo termine. Al momento si parla di interessi maturati pari allo 0,05% lordo all’anno per i titoli con scadenza a 12 mesi e interessi massimi del 2,85% lordo per quelli con scadenza a 20 anni.
Questi strumenti permettono di ottenere un rimborso anticipato del capitale e il versamento degli interessi di anno in anno. Essi offrono un rendimento a tasso fisso crescente e sono garantiti dallo Stato italiano.
Buoni fruttiferi postali a 3 anni plus
Si tratta di BFP che si rivolgono a coloro che desiderano investire i propri risparmi in sicurezza con strategie di investimento a medio termine. Grazie ad essi è possibile ottenere la liquidazione completa del capitale investito al netto di eventuali oneri fiscali. Si tratta di un rendimento più allettante rispetto a quelli ordinari; gli interessi maturati vengono riconosciuti solo nel caso di rimborso a scadenza.
Buoni Fruttiferi Postali 2018: rendimento e interessi
In merito ai rendimenti dei buoni fruttiferi postali possiamo dire che questi sono ottimi se confrontati con altre tipologie di investimento. Anche per questi si deve tenere presente che ci sono dei vantaggi in merito alla tassazione posta al 12,50% e non al 26% dei conti deposito e 20% dei conti correnti. In merito ai rischi possiamo dire che questi sono limitati.
Allo stesso modo di come avviene per i BOT, anche i BFP sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e come tali sono garantiti dallo Stato Italiano.
La differenza?
Il prezzo dei buoni postali non oscilla mai; i titoli di stato fluttuano sul mercato e la quotazione potrebbe aumentare o diminuire ogni giorno.
Vi è da sottolineare però che i rendimenti offerti dai Bfp sono mediamente inferiori rispetto ai Bot. Infatti, secondo quanto stabilito da diversi analisti le ragioni sono legate essenzialmente al rischio, in quanto i buoni postali appaiono più sicuri rispetto ai titoli di Stato e come tali gli interessi corrisposti sono più bassi.
Considera anche che le poste sono presenti ovunque, anche nelle realtà periferiche e nei piccoli paesi dove molto spesso ci sono pochissimi sportelli bancari.
>>Leggi anche: BTP e panic selling: è questo il momento giusto per comprare titoli di Stato?
Perché scegliere i BFP?
- I BFP sono garantiti dallo Stato Italiano e come tale è difficile perdere soldi;
- Tutto il denaro può essere svincolato in qualsiasi momento senza ottenere meno del capitale investito;
- I BFP godono di agevolazioni fiscali come una tassazione agevolata al 12,50%;
- Sono semplici da capire;
- Non hanno costi di gestione come i fondi pensione e le polizze vita anche se offrono:
- Interessi meno appetibili;
- Rendimenti maggiori rispetto alla polizza presentata da un consulente finanziario o assicurativo.
Svantaggi dei buoni postali
- Rendimento basso;
- Scarsa possibilità di realizzare soldi nell’immediato;
Buoni Ordinari: rendimento
Questo tipo di buono è pensato per chi vuole investire fino a 20 anni. Tutti gli interessi sono riconosciuti dopo un anno dalla sottoscrizione e poi ogni bimestre, corrisposti al rimborso del Buono.
Per quanto riguarda i rendimenti, il tasso annuo nominale lordo (TANL) è pari a:
- 0,25% alla fine del primo anno e nel secondo anno;
- 1,25% nel 5 anno;
- 3,25% nel 10 anno;
- 4,00% nel 15esimo anno;
- 5,00% nel 20esimo anno.
Buono 3×4: rendimento
Questo strumento è adatto a te se vuoi investire fino a 12 anni e puntare su rendimenti fissi e crescenti con una flessibilità tale che ti permetta il rimborso anche dopo 3, 6 e 9 anni. Non devi invece sostenere spese o commissioni per la sottoscrizione, per il rimborso o la gestione dei Buoni fruttiferi postali e puoi godere della tassazione agevolata del 12,50%.
Il rendimento è pari allo:
- 0,35% alla fine del 3° anno;
- 1,25% alla fine del 6° anno;
- 1,75% alla fine del 9° anno;
- 2,25% alla fine del 12° anno.
Conviene investire in buoni fruttiferi postali? Rendimento bassissimo ma sicuro
Se il tuo profilo di rischio è basso, se le conoscenze non sono approfondite e se vuoi stare tranquillo e non tenere la liquidità sul conto corrente postale o bancario o come succede sotto la mattonella, puoi valutare una di queste forme di investimento sui descritte.
Tra le loro caratteristiche si devono tenere presenti le seguenti:
- Pochi rischi = bassi rendimenti;
- Tanti rischi = potenzialmente alti rendimenti.
>>Leggi anche: Come Investire Piccole Somme di Denaro nel forex?
Cos’è il libretto di risparmio?
La prima cosa da fare è dare la definire il libretto di risparmio. Esso consiste in un contratto stipulato tra la posta/banca e il risparmiatore, grazie al quale l’istituto acquista la titolarità delle somme versate dal cliente. E’ questo che si impegna a restituire la somma in qualunque momento, percependo degli interessi corrisposti a favore di questo contratto.
Tutte le operazioni effettuate sono registrate sul documento stesso in modo da poter sempre tenere sotto controllo i movimenti.
Lo svantaggio del libretto?
Non offre la possibilità di versare assegni o chiedere piccoli prestiti senza busta paga. Questo lo si può fare solo con il conto corrente. Tuttavia si tratta di uno strumento di risparmio, aperto appositamente e non è un conto corrente.
Libretto di risparmio: rendimenti
Oggi, come accennato appena sopra, il rendimento proposto è sceso ad una soglia pressoché nulla. Esso è dello 0,0010% lordo.
Dal 2012 in poi, è necessario pagare l’imposta di bollo pari a 34,20 euro all’anno, per le cifre che superano i 5000 euro, altra tassa che si va a sommare ai già irrisori interessi.
Questo potrebbe rendere lo strumento di risparmio non particolarmente interessante.
Libretto di risparmio postale ordinario

Poste Italiane prodotti offerti
Considerata un’altra formula di risparmio abbastanza gettonata ma non la più conveniente in quanto i rendimenti sono pari allo 0,01%.
Qui si deve anche considerare un’imposta di bollo a carico del risparmiatore per le cifre che superano i 5000 euro di giacenza. Al momento essa è posta pari a 34,20 euro. Da non dimenticare che i rendimenti di questo conto sono tassati con una trattenuta fiscale del 26%.
Questa tipologia di libretto non permette di usufruire dei servizi offerti dagli sportelli automatici e neppure di gestire il libretto. Le sole operazioni consentite sono quelle effettuate allo sportello.
Libretto di risparmio postale smart
Questo libretto perette la gestione del libretto tramite internet e apposite app. Non sono previsti costi di gestione e le operazioni sono gratuite. Viene anche fornita gratuitamente la carta per effettuare le operazioni di versamento e di prelievo attraverso il circuito ufficiale postamat.
In termini di interessi, questi sono più alti rispetto a quelli del precedente e sono posti pari allo 0,40%. Il libretto smart applica la ritenuta del 26% sugli interessi e non gode della tassazione agevolata come i buoni fruttiferi postali.
Libretto per i minori
Questo libretto è interamente dedicato ai piccoli e deve essere aperto da uno o da entrambi i genitori ed è intestato al minore stesso. Offre l’interesse dello 0,01% lordo annuo da cui viene sottratta la già citata aliquota del 26%.
Libretto al portatore
Libretto interamente dedicato a chi ne richiede l’apertura e prevede un limite di giacenza pari a 1.000 euro. Esso offre a chi lo possiede la possibilità di effettuare versamenti e prelievi presentando un documento di riconoscimento valido. Anche in questo caso, parliamo di interessi molto bassi, posti pari allo 0,01%.
Calcolo del tasso netto sul libretto postale
La prima cosa da considerare quando si parla di interessi è che al tasso lordo degli interessi pubblicizzati occorre sottrarre la tassazione sugli interessi maturati. Questa negli anni è crescita, passando dal 20% a del 2014, al 26% del 2017. Alla somma così calcolata deve poi essere sottratta l’eventuale imposta di bollo per i depositi superiori a 5 mila euro, che è fissa come detto in 34,20 euro.
Ancor prima di sottoscrivere un contratto si deve valutare attentamente se conviene questa forma di gestione del risparmio o no. Poste Italiane gode di un’ottima stima tra i risparmiatori. Molti di questi hanno un conto postale o comunque sono storici clienti dell’istituto che recentemente si è quotato in borsa raccogliendo delle buone performance.
Rendimento libretto postale: interessi netti
Purtroppo come anche detto in precedenza e come vedremo in seguito, gli interessi elevati non esistono più. Possiamo invece dire che al momento le soluzioni più convenienti sono quelle che derivano dalle banche piccole o di recente creazione come anche da istituti che stanno attuando una politica tesa ad aumentare la clientela.
Tipologia di Libretto Postale – Rendimento Lordo
- Libretto Nominativo Ordinario: 0,01% lordo;
- Libretto Nominativo Smart : 0,4% lordo per 180 giorni e poi 0,01%;
- Libretto per minorenni 0,01%.
A questo interesse maturato deve essere sottratto il 20% (sopra i 5000 euro) e l’eventuale marca da bollo dove richiesta. Gli interessi sono calcolati su base annuale e decorrono dal momento del deposito fino al momento del loro prelievo.
Per i libretti nominativi come libretto postale smart e libretto ordinario viene assegnata una carta libretto con cui effettuare depositi e prelievi tramite il circuito Postmat. Il prelievo massimo giornaliero con la carta è pari a 600 euro e in un mese non si può prelevare una somma superiore a 2500 euro.
La carta permette al massimo di effettuare 40 operazioni senza annotazione sul libretto. Alla scadenza di queste operazioni occorre recarsi al più vicino ufficio postale per una nuova annotazione che sbloccherà nuovamente la carta.
>>Leggi anche: Investimenti postali: i più sicuri e convenienti. Quali sono?
Miglior Libretto di Risparmio bancario
A questo punto, una volta elencate le differenti tipologie di investimento offerte da Poste Italiane, procediamo con l’analisi dei Libretti di Risparmio bancario. Noi li analizziamo al fine di trovare i migliori.
Molti li conoscono come degli ottimi strumenti adatti ai risparmiatori. Sono questi alla continua ricerca dei migliori libretti di risparmio.
Questi possiamo dire anche fino a qualche anno fa rappresentavano una delle soluzioni più gettonate per mettere al sicuro il proprio denaro. Il libretto di risparmio è ancora oggi considerato lo strumento proposto da più istituti bancari i cui redimenti, però, non sono golosi come lo erano qualche decennio fa.
Libretto di risparmio Unicredit: libretto One
Abbiamo in precedenza elencato i diversi sistemi di investimento offerti da poste Italiane. Adesso analizziamo invece il libretto di risparmio offerto dalla banca Unicredit.
Le caratteristiche di questo libretto sono legate alla possibilità di accreditare senza nessuna spese pensione e stipendio. A questo è anche possibile collegare un deposito titoli.
E’ possibile anche abbinare una carta al fine di prelevare denaro e effettuare 60 operazioni in un anno al costo di un euro.
Questo libretto prevede un costo di tenuta pari a 12,00 euro a cui si aggiunge l’imposta di bollo pari a 34,20 euro. Nel caso di accredito delle RID si deve aggiungere 1 euro.
Se si vogliono effettuare dei bonifici in uscita, si devono considerare dai 4 ai 6 euro in base alla banca prescelta.
Tutti i bonifici in entrata non hanno costi, ma sono comprese nelle 60 operazioni annue massime consentite. Anche l’accredito dello stipendio è da considerare come un’operazione da sottrarre alle 60 gratuite.
Il tasso minimo è dello 0,01%.
A ben vedere le condizioni non sono differenti rispetto a quelle offerte da Poste Italiane e non è da considerare come una buona alternativa al conto corrente tranne che non si debbano effettuare pochissime operazioni.
Libretto di risparmio Intesa San Paolo
Analizzato brevemente il libretto di risparmio offerto da Unicredit, passiamo ad analizzare un altro libretto di risparmio, questa volta offerto da Banca Intesa Sanpaolo. Questo istituto oggi propone diverse tipologie di libretto di risparmio. Noi li analizzeremo brevemente in seguito.
Libretto Flash
Esclusivamente dedicato ai ragazzi fino a 17 anni.
Lo possono richiedere sia genitori sia tutori. Comporta una spesa pari all’1% come interesse ed è possibile attivarlo gratuitamente per tutti i ragazzini che hanno un’età inferiore ai 12 anni.
E’ un libretto che non prevede il superamento dei 4999 euro di giacenza, anche perché diversamente si deve sostenere il costo dell’imposta di bollo.
Non c’è un canone annuo!
L’accredito della paghetta è completamente gratuita.
Libretto pensione per te
Un libretto interamente pensato per i pensionati che non prevede costi di apertura come anche di accredito o di prelievo presso gli sportelli della banca stessa.
Il tasso è pari a 0,01% all’anno. L’imposta di bollo è uguale a quella degli altri libretti.
Ubi Banca, libretto di deposito libero
Ubi Banca offre questa tipologia di strumento di risparmio che tutti possono aprire. Lo possono fare anche coloro che non sono residenti in Italia.
Caratteristiche del libretto di deposito libero
- Spesa fissa annuale 20,00 euro;
- Spese per imposta di bollo;
- Capitalizzazione interessi annuale;
- Versamenti e prelevi senza spese per operazione;
- Possibilità di disporre delle somme depositate in qualsiasi momento;
- Possibilità di estinzione senza spese di chiusura;
Meglio il libretto postale o bancario?
In realtà non siamo in grado di definire quale investimento sia migliore e quale peggiore. Tutto dipende dalle proprie esigenze; si devono infatti valutare attentamente le caratteristiche di chi apre il libretto, se sei un pensionato, un lavoratore o se si apre questo libretto per un minore.
Prima di sceglierlo devi attentamente confrontare l’offerta dei vari istituti e optare per quello che ha una spesa di gestione minore. Al momento solo alcuni Istituti offrono il pagamento dell’imposta di bollo diversamente è sempre da considerare una spesa.
In ogni caso, potrebbe essere utile valutare anche le opportunità offerte dai conti di deposito, i quali potrebbero offrire delle soluzioni più interessanti in totale sicurezza.
Obbligazioni postali

Poste italiane -polizze
Le obbligazioni Postali sono considerate come dei titoli di credito che rappresentano un prestito effettuato dal risparmiatore verso un emittente per un periodo stabilito. Al termine di questo periodo, l’emittente è costretto a rimborsare la cifra più un rendimento, fisso o variabile secondo quanto stabilito.
Obbligazioni plan vanilla
Trattasi di titoli emessi da gruppi bancari nazionali e esteri. Qui l’interesse può essere, fisso o variabile e può essere pagato una tantum alla scadenza dell’obbligazione o periodicamente.
Obbligazioni strutturate
Queste si caratterizzano per un tasso fisso riconosciuto periodicamente o una tantum a cui si aggiunge un interesse indicizzato ad un indice di mercato. Nel caso di sottoscrizione delle obbligazioni lo puoi fare direttamente allo sportello dell’ufficio postale più vicino a te. Devi anche possedere alcuni requisiti come ad esempio l’essere titolare di un conto corrente BancoPosta o possedere un libretto di risparmio nominativo o anche aver sottoscritto un contratto per la prestazione di servizi e attività di investimento ed essere titolare di un deposito titoli.
Qui non è applicato il regime di tassazione agevolata degli interessi. Nel caso si applica l’aliquota sugli interessi maturati e sulle plusvalenze pari al 26%.
Polizze Poste Italiane
Considerato da molti come uno strumento di risparmio e investimento postale, quello fornito dalle assicurazioni è un ottimo strumento di investimento.
Posta Futuro Certo New
Si tratta della formula che promette di risparmiare con tranquillità e con rivalutazione del capitale. Lo si fa tramite la rivalutazione annuale delle prestazioni in base all’effettivo risultato conseguito dalla Gestione Separata Posta ValorePiù. Essa garantisce, tramite la liquidazione del capitale assicurato, una copertura assicurativa ai beneficiari designati nel caso in cui si venga a verificare il decesso dell’Assicurato.
E’ possibile integrare il capitale anche con piccoli versamenti aggiuntivi a partire da 500 euro. Il tutto per un massimo di 20 anni. Dopo i primi 12 mesi, puoi richiedere la restituzione del capitale investito in toto o in parte e senza pagare penali.
Posta Futuro da Grande
Si tratta di un prodotto che rappresenta un piano di accumulo di risparmio adatto ai bambini fino all’età di 10 anni e prevede una garanzia di capitale di importo predefinito pagato al ragazzo al suo ventesimo compleanno. Viene anche riconoscimento un Premio di Diploma.
La polizza permette di accantonare gradualmente denaro al fine di sostenere le future spese di studio o avviamento dell’attività del minore. Anche solo dopo un anno dalla data di sottoscrizione del contratto è possibile richiedere il riscatto totale della somma maturata, ma solo se previsto dalle condizioni contrattuali e a determinate condizioni che devono essere indicate in polizza.
Postafuturo Multiutile
Si tratta di una formula che rappresenta un contratto di assicurazione sulla vita in forma mista flessibile e che permette di accumulare denaro, costituendo un capitale che si rivaluta annualmente. Questo avviene in base all’effettivo risultato conseguito dalla Gestione Separata Posta ValorePiù, versando premi periodici.
E’ possibile versare subito un premio unico iniziale per far crescere il proprio capitale. La restituzione del capitale investito potrà avvenire invece dopo i primi 12 mesi anche solo per una parte del capitale stesso e senza penali (nel caso di riscatto totale).
Considerazioni finali
A questo punto non ci resta che tirare le fila del nostro discorso. Abbiamo valutato brevemente quali sono gli interessi offerti da Poste italiane. Abbiamo anche analizzato brevemente la possibilità di investire su opzioni poste italiane e qui diciamo che è possibile anche investire su di esse tramite il trading online.
Giunti al termine del nostro approfondimento non ci resta da dirti che oggi puoi investire su azioni poste italiane senza comprarle e detenerle ma semplicemente speculando su di esse grazie ai CFD che permettono di investire sia quando il prezzo è al rialzo sia quando il prezzo è al ribasso. Lo puoi fare con le piattaforme di trading online che noi in seguito riportiamo.
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