Obbligazioni Corporate: come investire? Vantaggi e svantaggi

Pubblicato da: TommasoP - il: 19-09-2019 12:05 Aggiornato il: 07-05-2020 14:34

Cosa sono le obbligazioni corporate? Si deve tenere ben presente che quando si investe, a prescindere dall’asset utilizzato, il rischio di perdere il capitale c’è sempre. Esso potrebbe essere leggermente ridotto con determinati asset, piuttosto che con altri, ma c’è sempre e come tale rimane.

Ad esempio, oggi, è possibile investire non solo sui titoli di Stato italiani ed internazionali, ma anche su diverse obbligazioni che offrono dei rendimenti appetibili a parità di rischio. Questi strumenti sono commercializzati all’interno del mercato MOT, dove sono quotati anche altri titoli. Tra i titoli più importanti su cui investire abbiamo:

  • obbligazioni corporate;
  • titoli sovranazionali;
  • ABS.
obbligazioni corporate

obbligazioni corporate

Obbligazioni corporate

obbligazioni-corporate / Bond

obbligazioni-corporate / Bond

Sono definite tali, tutte quelle obbligazioni che sono emesse da società private, ovvero banche e società industriali.

Si tratta di obbligazioni che, sulla base della loro struttura, si suddividono in differenti tipologie, che vanno dalle obbligazioni semplici, alle obbligazioni zero-coupon, a quelle a tasso fisso o variabile, finanche alle obbligazioni indicizzate o agli indici d’inflazione.

A tutte queste si affiancano anche le obbligazioni strutturate, il cui rimborso è legato all’andamento di altre attività finanziarie come:

  • tassi di interesse;
  • indici;
  • azioni;
  • fondi;
  • materie prime;
  • obbligazioni subordinate.

Quando parliamo di obbligazioni strutturate, parliamo di obbligazioni che presentano delle caratteristiche uniche. Ad esempio sono tali, tutte quelle azioni che negoziate sui mercati regolamentati in Italia o in un altro Stato, presentano il requisito dell’alta liquidità. Sono tali anche i titoli di Stato che, negoziati su mercati regolamentati, presentano lo steso requisito, ovvero l’elevata liquidità.

Possono essere considerati tali, anche i tassi di interesse ufficiali o che sono generalmente utilizzati all’interno del mercato dei capitali. Questi non sono manipolabili e sono caratterizzati dalla trasparenza nei metodi di rilevazione e diffusione.

Parliamo anche di valute, la cui parità di cambio sia rilevata con continuità da parte delle autorità o anche dagli organi competenti e comunque convertibili.

Obbligazioni corporate: aspetti distintivi

Possiamo definire le obbligazioni corporate come quelle obbligazioni che espongono un maggior rischio di solvibilità da parte dell’emittente e come tale, permettono all’investitore di costruire portafogli diversificati per rendimento correlato al merito di credito degli emittenti stessi.

Analizzando bene il tutto, possiamo dire che vi è un particolare riferimento alle obbligazioni bancarie che sono appunto strutturate in modo da permettere, a chi le possiede, di prendere una posizione sui sottostanti (più variegati) per area geografica e settore industriale, o anche scommettere sull’andamento non solo dei tassi d’interesse ma anche dei cambi e dell’inflazione.

Titoli sovranazionali

Per quanto riguarda invece i titoli sovranazionali, possiamo dire con certezza che si tratta di strumenti obbligazionari emessi da istituzioni ed entità internazionali. Questi non sono identificati all’interno di un unico Paese essendo partecipate da una pluralità di Stati sovrani.

Questa caratteristica permette a chi possiede determinati titoli, di assimilarli ai titoli degli Stati più affidabili e come tale riducono il rischio di insolvenza. Certamente acquistano un maggiore interesse, da parte degli investitori, al crescere dell’incertezza sui mercati azionari o al crescere anche della volatilità e della tensione sui mercati del reddito fisso.

Oggi, i principali emittenti sul MOT sono:

  1. Banca Europea per gli Investimenti (BEI);
  2. Council of Europe Development Bank;
  3. Unione Europea;
  4. European Financial Stability Facility (EFSF);
  5. Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRS);
  6. Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS).

Perché investire in Obbligazioni corporate?

obbligazioni corporate

Bond

Certamente oggi investire in questo settore non è semplice; in generale non lo è per tutti gli investimenti finanziari. Ovviamente, anche investire negli Stati, non è da ritenere come un investimento sicuro, come lo era invece qualche anno addietro.

Molti sono i fattori che infieriscono su di uno Stato e che non lo rendono più sicuro, come ad esempio:

  • scissioni europee;
  • colpi di stato;
  • instabilità politica;
  • perdita di competitività, ecc.

Questi sono solo alcuni dei problemi che oggi si riscontrano. Ecco il motivo per il quale, oggi molti investitori, hanno scelto di investire in obbligazioni corporate.

Obbligazioni corporate: come investire oggi?

Investire nel 2019 sui mercati finanziari non è semplice, come anche non lo è investire in obbligazioni corporate, le quali le possiamo definire come molto più rischiose delle obbligazioni statali.

Molti le considerano come un ottimo strumento per l’anno in corso, in quanto offrono degli ottimi rendimenti perché sono costituite come SPA e come tale sono quotate in borsa.

Alternative d’investimento

Ci sono anche alcuni trader che non vogliono investire in questo settore, ma preferiscono investire in un settore con un alto tasso di interesse e ovviamente anche un rischio maggiore. Questo vuol dire poter scegliere di investire su piattaforme di trading online, su asset ben distinti e con un rendimento certamente maggiore.

Attenzione, però, perché anche in questo caso, il rischio di perdere completamente il capitale investito è alto. Con il trading online si potrebbe perdere tutto il denaro investito in un trade.

Per ovviare a questo inconveniente, sarebbe bene per voi, prima di tutto investire con conti demo gratuiti, offerti dalle migliori piattaforme di trading online, come quelli appena sotto riportati.

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Solo dopo queste prove sarebbe bene procedere con l’apertura di un conto reale.

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A questo punto possiamo procedere con l’analisi di un concetto molto importante:

  • come fare per risparmiare e investire soldi allo stesso tempo?

Da quanto detto in precedenza risparmiare e investimento sono strettamente connessi l’uno con l’altro ma non sono la stessa cosa. Non esiste un risparmio che non sia strettamente connesso con l’investimento e viceversa.

È per via del risparmio che si accantona mese dopo mese (a seconda di quello che è il vostro piano finanziario) che si può migliorare il rendimento dei vostri investimenti. Se non vi sentite ancora pronti per questo, se non siete in grado di conciliare risparmi e investimenti puoi sempre scegliere di copiare quello che fanno gli altri investitori. Come?

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Obbligazioni Corporate: come funzionano?

Abbiamo detto che le obbligazioni corporate sono dei titoli di debito, emessi da grandi società private, italiane, europee o extraeuropee. Si tratta nella maggior parte dei casi di banche e multinazionali quotate in Borsa.

Anche se possono sembrare dei Titoli di Stato (sotto l’aspetto giuridico), non lo sono in quanto restano sempre delle imprese private e come tale il rischio ad esso connesso é nettamente diverso.

Come per tutti gli altri bond, anche le obbligazioni corporate le possiamo dividere in varie categorie.

Cosa sono le obbligazioni corporate?

Possiamo dire che le obbligazioni corporate, sono una via di mezzo tra azioni e titoli di Stato.

  • Le obbligazioni rappresentano il grado di rischio più elevato;
  • I titoli di stato offrono un rendimento più contenuto rispetto alla precedente categoria, ma sono molto più sicuri.

Le obbligazioni corporate sono legate sempre ad imprese private; questo potrebbe essere l’unico svantaggio, ma se si scelgono obbligazioni di aziende con rating AAA, certamente il rischio di fallimento, come anche il rischio di insolvenza, si abbassa.

Da notare anche che investire in queste obbligazioni ha un altro vantaggio, ad esempio, un rendimento più elevato rispetto ai titoli di Stato e come tale, la possibilità di diversificare il proprio portafoglio (e quindi il rischio) investendo in bond o anche in ETF.

Attenzione poi a non confondere le obbligazioni. Esse non sono tutte uguali. Dividiamo l’obbligazione senior (garantiscono un grado di rischio più basso, ma anche meno rendimento) dall’obbligazione subordinata (a fronte di un rendimento più elevato offrono un rischio di mancato rimborso superiore rispetto alle senior).

Le obbligazioni ricevono un rendimento, che è composto dalla cedola, che viene erogata su base annua e fornisce il tasso d’interesse calcolato sul capitale nominale. In questi casi, si tratta di una cedola che potrebbe essere anche staccata più di una volta durante l’arco dell’anno.

Quando si scelgono le obbligazioni, si diventa obbligazionisti. Questo vuol dire che vi dovete fare un po’ i conti. In pratica, dovete tenere conto della differenza tra il prezzo a cui il bond vi viene rimborsato alla scadenza e quello che avete pagato per l’acquisto.

Nel caso in cui il prezzo di emissione o di riacquisto sul mercato secondario è inferiore a quello di rimborso (alla scadenza), allora il bond viene emesso sotto la pari. La differenza viene quindi suddivisa per il numero degli anni mancanti alla data del rimborso e come tale viene rapportata al capitale investito. Tutto questo vi fornisce un supplemento d’interesse, il quale, sommato alla cedola, determina il rendimento complessivo dell’operazione.

Se invece, il prezzo d’acquisto del titolo, è superiore a quello di rimborso, allora il bond è sopra la pari. In questo caso, la differenza viene rapportata al capitale investito e come tale è suddiviso per il numero degli anni mancanti alla scadenza. Questo deve essere sottratto dalla cedola, perché si tratta di un costo aggiuntivo, ossia di un costo da cui sottrarre l’interesse corrisposto dalla cedola.

Se rendimento e cedola si equivalgono, allora parliamo di parità del titolo, ovvero lo si compra allo stesso prezzo al quale sarà rimborsato alla scadenza.

Qual è la differenza tra obbligazioni governative e societarie?

obbligazioni-corporate

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La differenza principale tra le diverse categorie, la possiamo suddividere secondo la modalità sotto riportata.

Le obbligazioni sono titoli definiti come parte del debito che consente l’acceso da una società o da un ente pubblico, adatto a finanziarsi e che garantisce all’acquirente il rimborso del capitale (al termine del periodo prestabilito). A questo si aggiunge anche l’interesse maturato, ovvero la remunerazione che spetta a chi acquista obbligazioni in cambio della somma investita.

le obbligazioni societarie invece sono emesse dalle aziende, che a determinate condizioni, possono emettere titoli di questo tipo, per mezzo di una diversa modalità, la quale somiglia molto, in tutto e per tutto, a quelle delle obbligazioni statali.

Sono chiamate obbligazioni societarie perché permettono di prestare soldi a società private, ovvero ad aziende che hanno deciso di raccogliere il capitale utilizzando dei titoli che rappresentano debito.

Un aspetto da non sottovalutare, quando parliamo di queste tipologie di emissioni, riguarda il livello di liquidità, che viene indicato come decisamente minore se le obbligazioni societarie, hanno un valore nominale complessivo inferiore rispetto a quello offerto dal pubblico.

Vi è poi una seconda differenza importantissima, che riguarda l’investimento minimo. Tutti i titoli di Stato, possono essere sottoscritti per un importo minimo di 1.000 euro, mentre le obbligazioni societarie sono tali in quanto richiedono un investimento minimo non inferiore a 50.000 euro. Allo stesso tempo, le due tipologie di obbligazioni prevedono un diverso trattamento fiscale.

Obbligazioni corporate zero coupon

Sono definite tali, in quanto non pagano una cedola, ma offrono un rendimento pari alla differenza tra valore di rimborso e prezzo di acquisto.

Obbligazioni corporate a cedola fissa

Definite tali, sono quelle che pagano un importo fisso alle scadenze concordate.

Obbligazioni corporate Indicizzate

Si tratta di obbligazioni il cui rendimento é legato ad un preciso valore; esso potrebbe essere ad esempio il tasso di inflazione.

Obbligazioni corporate Strutturati

Si tratta di una particolare categoria di obbligazioni, definite appunto strutturate e che sono diversificate, le quali si dividono in:

Equity linked

Come tali, presentano una cedola fissa con un guadagno (totale e finale) basato su altri titoli come ad esempio le azioni.

Reverse floater

Rappresentano dei bond a lunga scadenza, che presentano per un primo periodo, delle cedole di importo stabilito e alto. Successivamente il tasso potrebbe variare e come tale potrebbe essere indicizzato.

Fate attenzione però a considerare sempre un particolare. Non si tratta di titoli di Stato, ma sempre e solo di obbligazioni emesse da società private.

Ovviamente essendo tali, a tassi di rendimento elevato, corrisponde sempre un maggior rischio. Questo vuol dire che non devi dare retta a chi ti promette guadagni troppo interessanti, ovvero guadagni in cui si che si aggirano intorno al 100%. In questo caso, meglio diffidare.

Rating

Il rating è definito come un’opinione di solvenza legata ad un’azienda. Questa è per altro rilasciata da una società indipendente sui suoi titoli, sulle sue azioni e sulle obbligazioni.

Il rating è una lettera che contrassegna la solidità aziendale e come tale è suddivisa in tre tipologie:

  • A: rating più elevato; esso rappresenta un’alta solidità dell’azienda o del titolo;
  • B: rating che indica un livello di solvibilità discreto;
  • C: rating che indica il livello peggiore. Si tratta essenzialmente di titoli rischiosi, ma con dei rendimenti (a volte ma non sempre) elevati.

Cos’è il MOT?

obbligazioni-corporate

obbligazioni corporate

Possiamo definire con questa sigla il mercato delle obbligazioni e dei titoli di Stato. Esso viene gestito dalla Borsa Italiana.

Solitamente chi sceglie di investire in questo settore lo fa cercando le migliori obbligazioni (di nuova emissione e non) su cui investire. Sarebbe sempre bene scegliere aziende ad alto rating (AA e AAA).

Sarebbe un ottimo investimento anche scegliere di diversificare il portafoglio investendo in più settori. Ad esempio, il settore banche anche se nel tempo si é mostrato il più volatile, è preferibile rispetto ai mercati legati alle energie alternative e rinnovabili.

Nel caso in cui, invece, state cercando dei bond ad alto rendimento, allora potete scegliere quelli ad alta volatilità. Questo vi permette di puntare sui mercati emergenti come lo sono ad esempio le banche brasiliane, le quali presentano un tasso fisso ma anche un rischio di insolvibilità è elevato.

ETF – obbligazionari corporate

Molti invece preferiscono investire in ETF, perché se l’azienda emittente fallisce, tutti coloro che hanno investito in obbligazioni perdono denaro. Questo vuol dire che si tratta di un investimento, non rischioso come il trading online, ma certamente rischioso.

Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono considerati come degli investimenti, certamente a breve scadenza, ma che permettono di diversificare il portafoglio scegliendo tra i migliori fondi di investimento.

Essi sono tali, in quanto presentano la caratteristica di poter diversificare al massimo il rischio. Ovviamente anche questo settore, non promette un profitto del 100%. Questo vuol dire che potreste perdere il denaro investito tramite gli ETF obbligazionari, ma come in tutti gli investimenti, una buona diversificazione, riduce di molto il rischio di perdita del denaro.

Da notare anche che gli ETF obbligazionari, non hanno alti rendimenti e potrebbero portare alla perdita di una parte del vostro capitale.

Obbligazioni convertibili

Possiamo definirle come quelle obbligazioni che assegnano al soggetto titolare, la facoltà di convertire in azioni i titoli, all’interno di una finestra temporale prefissata o anche successivamente a una certa data. Tutto avviene sulla base di un tasso di conversione prestabilito.

Nel caso in cui il prezzo delle azioni risulta più alto che quello fissato dal contratto alla data prevista, allora potreste aver convenienza nel possederla.

Come investire con le obbligazioni corporate?

Quando si sceglie di investire in obbligazioni corporate, si devono tenere presenti alcuni importanti elementi adatti alla scelta delle obbligazioni corporate su cui investire. Tra questi elementi, abbiamo:

Durata

Maggiore è il tempo di scadenza del titolo e più il rischio aumenta.

Solidità dell’emittente

Scegliere obbligazioni con un rating alto non basta; dovete sempre verificare i contratti presenti e futuri, il bilancio, l’esposizione debitoria e tutti gli altri fattori utili per determinare la solidità di un istituto bancario o di un’azienda.

Interesse

Maggiore è il tasso di interesse e maggiormente il titolo risulta interessante. Si deve sempre considerare un particolare: ad un interesse alto, corrisponde un titolo rischioso.

Liquidità

Si deve verificare sempre la possibilità di vendere il titolo sul mercato secondario e si deve anche analizzare il tempo entro cui è possibile smobilizzare la somma investita. Questo vuol dire che dovete per forza di cose evitare i titoli poco liquidi.

Rischi delle obbligazioni corporate

Come detto le obbligazioni non sono a rischio zero, come invece lo sono i titoli di Stato. Questo vuol dire che le obbligazioni corporate hanno dei rischi aggiuntivi rispetto ai titoli di stato che sono legati al rischio di solvibilità dell’emittente e al rischio di volatilità, come detto in precedenza.

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