ETF Obbligazionari: come sceglierli? Tipologia e caratteristiche

Pubblicato da: TommasoP - il: 02-10-2019 9:09 Aggiornato il: 07-05-2020 14:11

Molto spesso quando si parla di investimenti non si prendono seriamente in esame gli ETF obbligazionari, definiti molto spesso come degli strumenti finanziari adatti a replicare l’andamento degli indici finanziari composti da obbligazioni.

Se scegli di investire in questo settore, lo fai scegliendo un paniere diversificato di bond, dove dovrai liquidare il prodotto al fine di far rientrare il tuo capitale.

Da qui il motivo per il quale investire in ETF obbligazionari oggi è uno strumento molto importante, adatto soprattutto all’investitore privato il quale potrà in questo modo, diversificare il portafoglio, con un particolare riguardo al rischio dell’emittente.

Se anche tu scegli di investire in ETF obbligazionari devi prendere in considerazione la diversificazione dei bond e lo puoi fare scegliendo sempre e solo strumenti che garantiscono un rendimento più elevato.

È molto interessante notare che l’andamento della quotazione di un prodotto obbligazionario, se viene effettuato correttamente, ovviamente prendendo in esame sempre una diversificazione appropriata, grazie agli interessi maturati dalle quotazioni dei bond, si potrà ottenere un ottimo rendimento.

Prima di intraprendere la lettura di questa nostra guida, tieni ben presente che per investire in modo serio e professionale, devi prendere in esame alcuni punti importanti. Ad esempio, non ti devi mai e poi mai improvvisare investitore. Questo vuol dire che prima ancora di investire devi conoscere il mercato, devi analizzarlo, devi scegliere l’asset che meglio si presta a quel tipo di mercato e sulla base di questi elementi, scegliere quella che per te è la strategia migliore.

Una volta fatto questo devi mettere nero su bianco quelli che saranno i tuoi obbiettivi, cosa vuoi raggiungere e come, il capitale che ti puoi permettere di investire e il tempo che hai a disposizione per farlo. Solo in seguito puoi dedicarti al tuo investimento.

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ETF Obbligazionari: cosa sono?

Investire in ETF

ETF obbligazionari

Per definizione possiamo dire che gli ETF sono dei fondi che seguono l’andamento di un insieme di titoli definito come benchmark.

Ad oggi sui mercati sono presenti migliaia di fondi e come tale li si deve suddividere al fine di comprendere bene come investire nel migliore dei modi. Li possiamo dividere tra:

  • ETF obbligazionari;
  • ETF azionari.

Sono definiti come ETF obbligazionari tutti quelli che hanno come sottostante un “prestito” nei confronti di uno Stato. Ad esempio, ci sono investitori che puntano molto su ETF obbligazionari di una certa area geografica come UE, USA, Asia-Pacific, ecc.

Ci sono poi anche altri investitori che puntano sui titoli di tutto il mondo, ma non scegliendoli casualmente, ma pesando alla rappresentanza geografica di ciascun territorio. Lo fanno analizzando il benchmark scelto.

Solitamente l’ ETF obbligazionario mondiale investe in Buoni del Tesoro e questo vuol dire che replica di anno in anno l’andamento delle obbligazioni governative di tutto il mondo.

>>Leggi anche: Investire in ETF: cosa significa, come e dove farlo

Migliori ETF obbligazionari 2020: quali sono?

Ovviamente scegliere gli ETF obbligazionari migliori non è semplice. Tutto quello che potresti fare è affidarti al tuo broker il quale saprà sicuramente consigliarti. Certamente questo passaggio non è semplice, come semplice non è per nulla scegliere i prodotti migliori.

Prima di investire, a prescindere dal tipo d’investimento che intendi fare, devi comprendere se è quello giusto per te o no. Devi sempre fare la scelta e la devi fare prima dell’investimento che ti permette di capire in quale settore del mercato desideri investire i tuoi soldi.

Ad esempio, se non vuoi investire su asset e strumenti legati all’Euro potresti optare per un investimento diversificato globale, che ha come sottostante un indice obbligazionario mondiale.

Nota anche che l’ETF obbligazionario è un investimento e come tale potrebbe esserci il rischio di perdere l’intero capitale investito in quell’ETF. Al momento molti investitori che li hanno scelti, lo hanno fatto perché lo ritengono un investimento abbastanza sicuro, dove la perdita del capitale potrebbe derivare solo dal default dell’emittente. Ma se si scelgono emittenti sicuri, allora il rischio è quasi del tutto azzerato.

Certamente, se volete scegliere un investimento che abbia un rendimento migliore, allora ti devi concedere un rischio maggiore.

Ecco il motivo per il quale potrebbe essere un’idea scegliere ETF obbligazionari legati a mercati obbligazionari instabili, i quali possono diversificare il tuo portafoglio e possono anche permetterti di ottenere un rendimento migliore.

Devi infine tenere presente che la scelta dell’ETF obbligazionario dipende anche dal tempo. Maggiore sarà la durata media dei titoli che compongono l’indice replicato, maggiori saranno le oscillazioni della quotazione dell’ETF. Per tutte le categorie di ETF devi analizzare quella che per te è la migliore.

>>Leggi anche: ETF Oro o ETF Bitcoin: dove investire?

ETF obbligazionari di lungo termine: alternative possibili

Peggiori e migliori investimenti

Investire in ETF conviene?

Oggi è possibile scegliere di investire in ETF obbligazionari, analizzando le seguenti alternative:

  • Indici Aggregati comprendenti:
    • Titoli di Stato;
    • Obbligazioni investment grade;
  • Indici Governativi comprendenti solo Titoli di Stato, suddivisibili in:
    • sotto-indici riferiti a differenti vite residue o aree geografiche;
  • Indici Corporate, comprendenti:
    • emissioni obbligazionarie di società, ma solo che hanno un volume elevato di obbligazioni legate al segmento bancario e alle istituzioni finanziarie;
  • Indici Covered Bond che comprende:
    • emissioni obbligazionarie coperte di emissione finanziaria o statale;
  • Indici Inflation Linked comprensivi di obbligazioni legate all’andamento dell’inflazione e come tale garanti di un rendimento reale positivo rivisto in funzione dell’andamento dei prezzi;
  • Indici High Yield che comprende le obbligazioni con potenziale di rischio/rendimento più elevato, legato ad un rating dell’emittente inferiore rispetto al livello Investment grade;
  • Indici Emerging Markets Bond ad emissione sovrana di Paesi inclusi nella schiera degli Emergenti, esprimibili in valuta locale o tramite conversione in divise forti).

ETF su Bond indicizzati all’inflazione

Si tratta quasi sempre di ETF che acquistano Bond governativi e come tale sono indicizzati all’inflazione. Essi si basano sui Paesi economicamente più grandi e stabili, come:

  • Francia;
  • Germania;
  • Italia;
  • Spagna, ecc.

ETF obbligazionari corporate

Si tratta di investimenti legati al mercato delle obbligazioni che prendono come punto di riferimento solo le grandi aziende mondiali.

ETF indicizzati all’inflazione europea

Se segui l’economia europea, sai bene che la BCE è da diversi anni ormai che persegua l’obiettivo di far tornare a correre l’inflazione. In questo caso, acquistare ETF su Bond indicizzati all’inflazione potrebbe rappresentare una valida alternativa per mettersi al sicuro dall’aumento del costo della vita.

ETF OBBLIGAZIONARI HIGH YIELD

Si tratta di ETF che investono in titoli di emittenti instabili e come tali offrono un ottimo rendimento. Non è un’ottima strategia investire solo su questi asset.

ETF OBBLIGAZIONARI PAESI EMERGENTI

Si tratta di investimenti legati a bond emessi da Stati o da emittenti emergenti.

ETF OBBLIGAZIONARI GLOBALI

Si tratta di ETF che investono in titoli legati a tutto il mondo anche se non sempre hanno copertura del rischio di cambio.

Al momento si segnalano i seguenti ETF:

  • Xtrackers Ii Gl Govt Eur Hed (disponibile ad accumulazione o a distribuzione con copertura dal rischio di cambio);
  • Xtrackers Ii Glob Govt Bond (ETF ad accumulazione, con rischio di cambio).

ETF OBBLIGAZIONARI CORPORATE

Si tratta di asset che investono in obbligazioni societarie d’imprese private, le quali ancora una volta rappresentano il miglior investimento in termini di diversificazione.

Da quanto analizzato fino a questo momento possiamo dire che la maggior parte degli ETF su elencati offre una cedola periodica, in quanto coloro che la scelgono lo fanno con l’intento di comprare prodotti che offrono un reddito periodico dal proprio capitale e certamente non per vedere il valore capitale crescere ed apprezzarsi.

ETF obbligazionari

La maggior parte degli ETF quotati sul mercato di Borsa Italiana, sono quasi 600 in tutto suddivisi come segue:

  • 500: legati al mercato azionario;
  • 110: legati al mercato obbligazionario.

Si tratta ovviamente di indici fondamentali differenti che hanno come denominatore comune una sola condizione, quella di permettere quotidianamente agli investitori di coprire, attraverso dei posizionamenti indiretti, l’intera offerta presente sul mercato mondiale.

Nota bene che la natura dell’ETF è quella di replicante i titoli o i panieri legati alle attività quotate sul mercato. Lo stesso dicasi per gli ETF obbligazionari che prediligono, come sottostante di riferimento gli indici di mercato.

Si tratta quasi sempre di indici che racchiudono e condensano le informazioni legate alle società appartenenti ai diversi settori e alle diverse aree geografiche. Essi costituiscono uno strumento valido e diretto al fine di verificare anche l’efficienza dello stesso portafoglio d’investimento. È questo che tende quasi sempre a definire (benchmark) l’indice analogo cui rapportare la performance specifica.

>>Leggi anche: ETF VS Fondi Comuni: ecco le differenze e i vantaggi/svantaggi

ETF obbligazionari – titoli di stato globali

Si tratta di un particolare ETF obbligazionario, avente come sottostanti dei buoni del Tesoro, ma che sono di differente durata. Essi appartengono ad aree geografiche diverse e come tale sono descrittori attendibili dell’andamento del mercato. Essi forniscono all’investitore una chiara visione delle movimentazioni più o meno profittevoli sulla piazza.

All’interno di questo gruppo sono compresi tutti i beni omogenei. La composizione dell’ETF obbligazionario differisce invece al proprio interno per via della diversa percentuale attribuita ad ogni investimento al suo interno (in proporzione all’ammontare totale dell’emissione).

Tutti gli indici sono portatori di caratteristiche ed elementi differenti. Ad esempio quelli del tesoro conservano proprie caratteristiche come:

  • Rendimento;
  • Scadenza;
  • Cedola;
  • Duration;
  • Rating.

Si tratta come potrai vedere di fattori importanti il cui andamento fa variare il valore dell’indice di riferimento sottostante e sul quale l’investitore (posizionato in replica tramite ETF) può documentarsi per scegliere una forma di Fondo Exchange Traded che risponda al meglio alle proprie aspettative.

Oggi tra gli indici obbligazionari replicabili ve ne sono alcuni legati ai Titoli di Stato di Paesi Sviluppati e dei Mercati Emergenti.

>>Leggi anche: Ecco il Miglior ETF Obbligazionario Paesi Emergenti

ETF obbligazionari: caratteristiche

investimenti rischiosi

Investire in ETF è rischioso?

Come sempre quando si sceglie l’investimento si devono analizzare bene anche le caratteristiche. Questo vale anche per il mercato degli ETF obbligazionari.

Tra le sue caratteristiche non possiamo non prendere in esame alcune tra le più importanti, che sono:

  • pochissime distorsioni nel mercato obbligazionario;
  • oggi rappresentano:
    • 5% dell’intero universo obbligazionario totale investibile;
    • 3% del mercato high yield statunitense;
  • mercato abbastanza giovane;
  • sono dei mercati abbastanza liquidi;
  • tutti gli investitori ritornano in possesso del loro denaro alla fine dell’investimento (se chiuso in positivo);
  • costituisce un portafoglio diversificato di obbligazioni che puoi scambiare in borsa come un unico titolo azionario e fornisce agli investitori due fonti di liquidità;
  • rappresenta un portafoglio di titoli (azioni o obbligazioni) che costituiscono un unico fondo;
  • non sono legati a società indebitate e rischiose;
  • non sempre sottoperformano i gestori attivi nel momento in cui i mercati sono volatili;
  • sono utili anche per le esposizioni meno complesse come ad esempio aree specialistiche, debito dei mercati emergenti, ecc.;
  • replicano il rendimento dell’indice con un tracking error minimo;
  • si tratta di un investimento adatto a tutti, anche ai trader privati anche se si deve bene conoscere la materia.

Considerazioni finali

Siamo giunti alla conclusione di questo nostro approfondimento. Certamente avrai compreso che per investire in ETF ti serve una buona strategia. Se non la possiedi la devi creare e la puoi creare solo con lo studio e l’approfondimento.

Tieni presente che gli investimenti non sono un gioco. Essi mettono a rischio seriamente i tuoi soldi. Quindi pensaci bene prima di sprecare i tuoi soldi.

Sarebbe un’ottima strategia iniziare ad investire aprendo un conto di trading demo con una delle migliori piattaforme che ti permettono anche di investire in ETF con un conto termine non c’entra assolutamente nulla.

Alternative d’investimento

Ci sono ovviamente alcuni trader che non amano investire in questo settore. Tali sono coloro che preferiscono investire in un settore con un alto tasso di interesse anche se il rischio è sicuramente maggiore.

Questo vuol dire poter scegliere di investire su piattaforme di trading online e su asset ben diversi anche se il rischio di perdere completamente il capitale investito è abbastanza alto. Con il trading online ovviamente potresti perdere tutto il denaro investito in un singolo trade. Ecco il motivo per il quale sarebbe bene per te iniziare ad investire con un conto demo gratuito scegliendo eToro.

Solo dopo queste prove sarebbe bene procedere con l’apertura di un conto reale.

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