Cessione del quinto: cos’è e come funziona?

Pubblicato da: TommasoP - il: 24-10-2019 13:31

La cessione del quinto è definito come una particolare forma di finanziamento il quale prevede una restituzione del capitale richiesto tramite trattenuta direttamente sullo stipendio o sulla pensione.

Solitamente questo tipo di prestito non è esente d costi, anzi, nella maggior parte dei casi ha dei costi eccessivi rispetto ai classici prestiti personali. Il tutto lo si deve alle spese che si moltiplicano.

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cessione del quinto

Cosa significa cessione del quinto dello stipendio?

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Per definizione possiamo dire che la cessione del quinto è una particolare forma di finanziamento. Questa a differenza dei prestiti tradizionali, prevede la restituzione dell’importo richiesto per mezzo di una trattenuta mensile direttamente sulla pensione o sullo stipendio del cliente.

La formula prevede che non si superi 1/5 del valore dello stipendio. Questo vuol dire anche che il richiedente, per legge, è costretto a sottoscrivere una polizza atta a coprire il rischio di un’eventuale perdita dell’impiego.

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Cessione del quinto: conviene?

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Cessione del quinto

Meglio la cessione del quinto o un prestito personale?

Possiamo dire che in linea di massima il costo complessivo di un prestito personale è molto più basso rispetto a quello di una cessione del quinto. Ecco il motivo per il quale la cessione del quinto viene scelta da chi ha difficoltà ad accedere ad altre forme di finanziamento.

In questo caso, però, si deve prestate particolare attenzione al Taeg che viene relegato a una nota in fondo alla pagina, in caratteri minuscoli.

Questo è molto importante perché vi permette di conoscere il costo reale del finanziamento, ovvero rappresenta l’effettivo costo del prestito, comprensivo anche del tasso di interesse e di tutte le spese.

Nel caso della cessione, però, le spese si moltiplicano in quanto vengono aggiunti i costi di mediazione, le spese bancarie e le spese assicurative obbligatorie.

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Come valutare l’effettiva convenienza?

cessione del quinto
cessione del quinto

Per ogni trimestre la Banca d’Italia pubblica i tassi di interesse medi delle operazioni di finanziamento. Questo è importante per non incappare nella definizione del tasso usuraio.

Si tratta di tassi importanti, che aiutano ad avere un’idea adeguata del costo medio dei finanziamenti e, come tale sono un buon punto di partenza al fine di valutare l’effettiva convenienza del prestito.

Fai attenzione però a quanto viene riportato sul contratto prima ancora di sottoscriverlo. Questo vuol dire che puoi richiedere senza spese una copia del contratto ancora prima di firmarlo. Se questo non è riportato sul contratto, non ti può essere applicata nessuna condizione economica o giuridica.

Ecco il motivo per il quale è molto importante leggere attentamente il tutto prima ancora di firmare.

Nota bene

Il finanziamento lo si può estinguere senza spese prima della scadenza. Questo potrà avvenire solo se il prestito da ridare non supera i 10.000 euro.

Nel caso di residuo superiore a questa soglia, è possibile richiedere l’estinzione ma solo a seguito di un pagamento di commissione per un importo pari all’1% del capitale residuo e dello 0,5% nell’ultimo anno del prestito. In questo caso avreste diritto al rimborso delle spese pagate in un’unica soluzione relative al periodo successivo all’estinzione.

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Costi

Nella valutazione dell’offerta si devono anche valutare alcuni costi. Essi sono:

  • TAN (Tasso Annuo Nominale);
  • TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale);
  • Spese d’istruttoria;
  • Spese assicurative;
  • Commissioni bancarie.

Cessione del quinto dipendenti pubblici: cos’è?

La Cessione del Quinto dipendenti pubblici è definito come un prestito a rimborso. Le sue rate sono costanti e studiate appositamente per i lavoratori dipendenti del pubblico impiego. Il suo termine identifica un rimborso del prestito a seguito di trattenuta dallo stipendio per un massimo di 1/5 dello stipendio.

Viene definito anche prestito garantito in quanto le rate sono versate direttamente dalle amministrazioni di competenza. In pratica è il datore di lavoro (istituto) che paga la pensione.

Cessione del quinto: requisiti

Al fine di usufruire della cessione del quinto sullo stipendio è necessario possedere i seguenti requisiti:

  1. contratto di lavoro a tempo indeterminato;
  2. essere pensionati.

Da notare che la cessione del quinto la si potrà richiedere anche se si è dipendenti a tempo determinato, ma solo se viene rispettata la seguente condizione: il piano di rientro del prestito non deve superare la data di termine del contratto.

Requisiti dipendenti pubblici (statali)

  • Contratto a tempo indeterminato;
  • Residenza in Italia;
  • Età compresa tra i 18 anni e i termini di quiescenza di legge;
  • anzianità di servizio maturata;
  • determinata tipologia di contratto.

Requisiti dipendenti privati

  • Contratto a tempo indeterminato;
  • Contratto a tempo determinato ma solo se il finanziamento si estingue nella durata del contratto;
  • Residenza in Italia;
  • Età compresa tra 18 anni fino ai termini di quiescenza di legge:
  • Condizione assicurabile dell’azienda dove si lavora;
  • anzianità di servizio maturata;
  • determinata tipologia di contratto.

Requisiti pensionati

  • Titolarità della pensione;
  • Residenza in Italia;
  • Età non superiore a 85 anni alla fine del piano di rimborso del finanziamento.

Documenti da presentare

Al fine di richiedere la cessione del quinto, dovete consegnare i seguenti documenti:

  • Documento d’identità;
  • Codice fiscale;
  • Ultime due buste paga;
  • CUD;
  • Certificato di stipendio.

Nel caso invece dei pensionati, il certificato di stipendio è sostituito da un certificato che attesti il diritto di percepire una pensione.

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Cessione del quinto: come si calcola?

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cessione del quinto

Il calcolo del quinto dello stipendio è un’operazione che non siete costretti a fare voi, ma vi viene data direttamente nel momento in cui chiedete il prestito. Al fine di ricavare lo stipendio netto mensile, dovete calcolare solo:

  • paga oraria;
  • ore di lavoro (sulla base di quanto definite da contratto).

In questo modo avrete un’idea chiara di quanto verserete mensilmente.

In pratica dovete moltiplicare la paga oraria per le ore di lavoro complessive e per le mensilità. Dovete poi procedere con la divisione del risultato per 12 (numero dei mesi in un anno).

Da questo primo risultato, otterrete lo stipendio lordo percepito. Al fine di ottenere lo stipendio netto, dovrete sottrarre il 27% (aliquota media pagata come tassazione sul lordo dovuto in busta paga).

Cessione del quinto: simulazione ed esempio pratico

Per comprendere quanto fin qui detto, possiamo procedere con un esempio concreto.

Se siete dipendenti e decidete di richiedere un finanziamento tramite “cessione del quinto”, dovete recarvi presso una società finanziaria o una banca, la quale eseguirà l’analisi del merito creditizio.

Nel caso in cui la valutazione sarà positiva, allora potrete ottenere il prestito e continuare a svolgere la vostra normale attività lavorativa.

In questo caso, le rate del finanziamento vi vengono versate direttamente dal datore di lavoro che trattiene una parte del vostro stipendio, ogni fine mese, mediante appunto la “cessione del quinto”.

Questo vuol dire che percepirete un netto inferiore, ma non salterai mai il pagamento di una rata.

Notate anche che la cessione del quinto, non potrà mai avere durata superiore a 120 mesi ed una richiesta superiore a 75.000 €. Inoltre, non è necessario specificare il motivo per il quale si richiede il prestito.

In caso di cessione del quinto, il debito viene rimborsato direttamente all’ente che lo ha erogato detraendo l’importo della rata direttamente dalla busta paga o dalla pensione.

La rata viene versata direttamente alla banca o alla finanziaria dal datore di lavoro o dall’istituto di previdenza se si è pensionati.

Quanto detto lo possiamo riportare in numeri:

  • Paga oraria: 10 €;
  • Ore di lavoro mensili: 140;
  • Numero di mensilità: 13

Esempio calcolo:

10 (paga oraria) x 140 (ore di lavoro) x 13 (numero di mensilità) / 12 (mesi in un anno) = 1.516,6 €

Stipendio netto: 1.516,6 (stipendio lordo) –27% (tassazione) = 1.106,68 €

Ora, non vi resta che ricavare l’importo della rata. Lo potete fare dividendo il tutto per 5. In pratica avrete:

1.106,68 / 5 = 221,33 €

Infine, alla rata, dovete aggiungere il premio della polizza assicurativa sottoscritta dal richiedente con la banca che vi serve per rimborsare il prestito in caso di morte prematura o nell’eventualità di un licenziamento.

Vantaggi della cessione del quinto

Possono richiedere e ottenere la cessione del quinto, tutti i cattivi pagatori o anche i protestati proprio perché il finanziamento è in qualche modo garantito. Ecco il motivo per il quale molte volte si ricorre a questo prestito, il quale viene anche concesso con una maggiore facilità rispetto alle formule di finanziamento classiche.

Cessione del quinto: considerazioni finali

Tutti quelli che sono alla ricerca di un finanziamento, hanno pensato bene a questa forma di prestito. Come visto è una forma di finanziamento con differenti caratteristiche che può essere richiesto solo se si rispettano i requisiti su esposti.

In pratica, si tratta di un prestito personale definito al consumo a breve/medio termine.

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