Come abbiamo accennato nei precedenti capitoli, il fenomeno del credito dà vita, attraverso la sua domanda e la sua offerta, a due distinti mercati che prendono il nome di mercato monetario e mercato finanziario.
Si usa dire che il mercato monetario è il mercato dei prestiti a breve scadenza ( cioè il mercato nel quale si negozia l’uso della moneta per periodi di tempo brevi o addirittura brevissimi) ed il prezzo che vi si determina dicesi saggio di sconto. Affluiscono su questo mercato, pertanto, titoli a vista o a breve scadenza (biglietti di banca, assegni, cambiali).
Domandano prestiti a breve scadenza:
a) gli imprenditori (commerciali e industriali) che vogliono procurarsi o integrare il capitale di esercizio per le loro imprese;
b) gli operatori di borsa, quando necessitano momentaneamente di disponibilità liquide per le loro operazioni di speculazione;
c) la Tesoreria dello Stato, allorché dovendo far fronte a temporanee deficienze di cassa, emette Buoni del Tesoro ordinari.
Offrono prestiti a breve scadenza:
a) le banche ordinarie, direttamente, attraverso le operazioni di sconto e le altre operazioni già esaminate;
b) le banche di emissione, per lo più indirettamente, attraverso le operazioni di risconto con le banche ordinarie;
c) altri organismi economici ci di grandi dimensioni (compagnie di assicurazioni e, talvolta, enti pubblici) che abbiano mezzi liquidi disponibili per breve tempo.
Mercato finanziario, invece, è il mercato dei prestiti a media o a lunga scadenza (cioè il mercato nel quale si negozia l’uso del risparmio per investimenti a medio o a lungo termine) ed il prezzo che vi si determina dicesi saggio di interesse.
Attraverso il mercato finanziario, dunque, il risparmio si trasforma in capitale fisso ed i titoli che vi affluiscono, pertanto, sono a media o a lunga scadenza (azioni ed obbligazioni) ; il luogo dove avvengono le contrattazioni relative a tali titoli è detto Borsa.
L’offerta è rappresentata qui dai risparmiatori disposti a vincolare per un periodo più o meno lungo i loro risparmi.
La domanda di risparmio, invece, è rappresentata:
a) dalle società azionarie, mediante emissione di azioni ed obbligazioni;
b) dalle imprese industriali e commerciali, in genere, che chiedono finanziamenti sotto forma di mutui;
c) dagli istituti di credito mobiliare e fondiario, mediante emissione di obbligazioni e cartelle, onde procurarsi i mezzi necessari per concedere a loro volta finanziamenti a medio od a lungo termine;
d) da speciali organismi economici, come le Società finanziarie e gli Istituti di investimento (investment-trusts), dei quali ci riserviamo di parlare nei capitoli seguenti;
e) dallo Stato (e dagli enti pubblici minori) onde far fronte alle necessità degli investimenti pubblici.
Mentre rimandiamo per il mercato monetario a quanto abbiamo detto nel capitolo precedente sulle banche di emissione ed ordinarie e sulle loro operazioni, esamineremo nei successivi capitoli gli istituti che operano nel mercato finanziario e le Borse, nonché le operazioni su titoli che in queste ultime si svolgono.
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