Il capitale si distingue in:
- fondo di sussistenza o capitale-salari;
- capitale tecnico.
Il fondo di sussistenza o capitale-salari nelle economie primitive consisteva, come già è stato detto, in quella somma di beni accantonati per consentire all’uomo di sopravvivere mentre egli attendeva alla costruzione di nuovi beni strumentali.
Oggi, con il termine fondo di sussistenza, si intende quella massa di capitale, sotto forma di denaro, di cui le imprese debbono disporre per la retribuzione dei salariati, in attesa che sia compiuto il ciclo produttivo. Il capitale in senso tecnico comprende tutte le macchine, gli impianti, ecc., tutto ciò insomma che, prodotto dall’uomo, è destinato ad una produzione nuova
- capitale fisso;
- capitale circolante.
Il capitale fisso comprende tutti quei beni strumentali durevoli ed anche quelli che, pur logorandosi, sono suscettibili di più utilizzazioni, ad es., impianti, macchine, costruzioni.
Il capitale circolante comprende tutti quei beni (ad es., materie prime) che si esauriscono completamente in un singolo processo produttivo e sono trasformati integralmente in prodotto.
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