Teorie sul valore della moneta. La teoria quantitativa

teoria quantitativa

Per spiegare le cause dalle quali dipendono le variazioni del potere di acquisto della moneta, gli studiosi hanno elaborato varie teorie. Accenneremo solo alle principali, premettendo però che, a tutt’oggi, nessuna di esse può considerarsi pienamente soddisfacente.

La teoria quantitativa fa dipendere le variazioni del valore della moneta dalla legge della domanda e dell’offerta, come accade per ogni altra merce.

La domanda di moneta è rappresentata da tutti coloro che sul mercato offrono beni o servizi, dando luogo a quello che si usa chiamare il « movimento degli affari »; l’offerta da tutti coloro che mettono in circolazione moneta (o altri mezzi di pagamento sostitutivi). Ma poiché la moneta è una merce speciale, la teoria quantitativa nota che anche un altro elemento concorre a determinare la quantità di moneta offerta in un dato momento: tale elemento è rappresentato dalla velocità di circolazione della moneta.

Che cosa deve intendersi per velocità di circolazione della moneta? Il numero di volte che la moneta, nell’unità di tempo considerata (un giorno, un mese, un anno), compie l’ufficio di moneta passando da una mano all’altra. Naturalmente, da tale computo bisognerà escludere i resti. Infatti, se io vado a comprare un caffé che costa 70 centesimi di euro e pago con 100 centesimo – ovvero 1 euro -, circolano solo 70 centesimi e non 1 euro. Così, se vado a fare la spesa dal fruttivendolo e pago un conto di 200 euro con una banconota da 500 euro, saranno soltanto 200 euro a circolare; con quei 200 euro, poi, il fruttivendolo, ad esempio, andrà a comprare della carne, il macellaio che le avrà ricevute in pagamento pagherà il conto dal tabacchino, e così via: alla fine della giornata, quei 200 euro avranno acquistato, passando da un soggetto all’altro, una quantità di beni e di servizi pari, mettiamo, a 2.000 euro.

Come si vede, la velocità di circolazione della moneta ha aumentato l’offerta della stessa (nell’esempio fatto sopra) di ben 10 volte; si può quindi affermare che l’offerta di moneta dipende dalla quantità di moneta moltiplicata per la sua velocità di circolazione.

Lascia un Commento

X

Avviso di rischio - Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.