Commodity agricole: le previsioni di Goldman Sachs
Il rallentamento dei tassi di crescita mondiali del Pil è destinato a riflettersi su una dinamica più lenta dei prezzi delle commodity. Gli esperti di Goldman Sachs sul settore hanno un rating neutrale, con un ritorno atteso nel breve termine dello 0,1% che sale all’1,6% in una prospettiva a 12 mesi. Ecco le loro previsioni a tre, sei e 12 mesi sui prezzi delle materie prime agricole, fra cui spiccano i rialzi di cacao e zucchero.
1) Grano. Il prezzo del grano ha registrato un calo del 16% dal quarto trimestre 2012. Secondo gli analisti della banca d’affari, sebbene l’attività di ricostruzione delle scorte per il 2013/2014 sia stata inferiore a quella che ha interessato la soia e il mais, soprattutto negli Stati Uniti, il grano tornerà probabilmente ad essere scambiato con un forte premio rispetto al mais nel secondo semestre 2013. La previsione indica un calo del prezzo dai 710 cent per bushel (27,216 kg) attuali a 650 nei prossimi tre mesi, per scendere a quota 625 nei prossimi sei e 12 mesi.
2) Mais. Il prezzo del mais ha recuperato nell’ultimo mese, ma a quota 718 cent per bushel (25,4 kg) è inferiore ai 737 cent evidenziati nell’ultimo trimestre del 2012. In teoria a favore di un aumento delle quotazioni gioca la domanda di etanolo, ma se le condizioni climatiche di questa estate resteranno nella media, le abbondanti produzioni in Usa e in Sud America creeranno tensioni al ribasso. Il prezzo previsto a sei e 12 mesi scende così bruscamente a 525 cent, dai 650 attesi nei prossimi tre mesi.
3) Soia. Da un prezzo attuale di 1.419 cent per bushel, il prezzo della soia è stimato dagli analisti di Goldman Sachs in discesa a 1.350 cent nei prossimi tre mesi e a 1.250 cent in una prospettiva a sei e 12 mesi. Sebbene permanga il rischio che le scorte Usa del 2012/2013 possano scendere a livelli critici, la ripresa della produzione in Sud America sta generando un aumento dell’offerta mondiale tramite il deciso recupero delle esportazioni, creando una pressione ribassista sui prezzi.
4) Cotone. Dopo il rialzo registrato da inizio anno, il prezzo del cotone dagli attuali 86 cent per libbra (0,45 chilogrammi) è previsto in calo a 75 nei prossimi tre mesi, per assestarsi su questo livello anche a sei e 12 mesi. All’inizio del 2013 le quotazioni sono state supportate dalle attese di un aumento degli acquisti dalla Cina e di una minore produzione globale nel 2013/2014. I dati Wasde di maggio evidenziano al contrario un surplus globale 2013/2014, che farà salire le scorte per il terzo anno consecutivo a livelli record.
5) Caffè. Il prezzo del caffè ha registrato un rally il mese scorso a causa dei timori legati ai minori raccolti in Brasile per il freddo inverno. Se le condizioni meteo nei prossimi mesi si riassesteranno sui valori medi è tuttavia probabile un aumento della produzione che compenserà la flessione in Centroamerica, in conseguenza di un fungo che danneggia le foglie. Considerando questi aspetti gli analisti della banca d’affari Usa prevedono un assestamento del prezzo intorno ai valori attuali, 145 cent per libbra (0,45 chilogrammi), a tre, sei e 12 mesi.
6) Cacao. E’ una delle poche commodity attesa in rialzo. Il prezzo è stimato infatti in aumento da 2.315 dollari per tonnellata attuali a 2.300 in una prospettiva a tre mesi, 2.400 a sei mesi e 2.500 a 12 mesi, che implica un incremento dell’8,6%. Dopo essere salito bruscamente in aprile a causa dei timori sulla produzione nei Paesi dell’Africa occidentale, il prezzo del cacao ha accusato una correzione dall’inizio di maggio ma dovrebbe riprendere a crescere in conseguenza di un deficit superiore alle aspettative.
7) Zucchero. Il mercato mondiale dello zucchero, che ha un prezzo attuale di 17,3 cent per libbra (0,45 chilogrammi), è destinato a rimanere in una condizione di surplus per il terzo anno consecutivo. A causa di un miglioramento del meteo nelle seconda metà di aprile gli analisti hanno corretto al ribasso le previsioni a tre e mesi da 18,5 a 17,5 cent per libbra, un livello che è stato confermato anche a sei mesi, mentre a 12 mesi è stata mantenuta la previsione di 19 cent per libbra. Le quotazioni potrebbero infatti essere spinte al rialzo sia da nuovo aumento della benzina in Brasile, che incrementerà la redditività relativa dell’etanolo, sia da cattive condizioni meteo o raccolti inferiori alle attese in India, Russia e Ucraina nel 2013.
Fonte: milanofinanza.it
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