Cina: Moody’s lancia l’alert default creditizio
Non c’è pace per la Cina. Li Keqiang, premier cinese, è stato avvisato da Moody’s: stanno giungendo a maturazione finanziamenti colossali, per 21 miliardi di dollari, emessi dai governi locali. Il rischio di insolvenza è elevato.
Alcune fonti di finanziamento dei governi locali, che in Cina sono chiamate LGFV, espirano nella seconda metà dell’anno in corso. Secondo quanto riportato da Everbright Securities Co., si tratta dell’ammontare più elevato dal 2000 e persino doppi rispetto all’importo giunto a scadenza nel primo semestre. Il prossimo anno arriveranno a scadenza 208,8 miliardi di yuan di obbligazioni LGFV, il 10% in più rispetto a quest’anno e il 122% in più sul 2012.
I rendimenti delle note, infatti, stanno salendo in modo vertiginoso. Il rifinanziamento sarà una sfida molto interessante dal momento che le obbligazioni societarie sono crollate ai minimi degli ultimi due anni nel secondo trimestre del 2013.
Il rischio di insolvenza è più che concreto. Tanto che, come riportato dalla agenzia Xinhua News Agency, nella città di Ordos (Mongolia) i distretti stanno lottando per rimborsare il debito e pagare i lavoratori, secondo quanto riporta l’agenzia Xinhua News Agency.
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