Le bande di Bollinger

Pubblicato da: Redazione E-investimenti.com - il: 09-03-2014 10:50 Aggiornato il: 28-05-2015 11:32

Il mercato finanziario è, comprensibilmente, il risultato di azioni contingenti che spesso dipendono da quelle attuate negli anni precedenti. Non è dunque possibile agire nel mercato finanziario valutando solo ed unicamente ciò che avviene nel presente. Seguendo questo principio i trader si avvalgono di strumenti che possano semplificare l’analisi dei dati dell’andamento dei titoli nel tempo; tra gli strumenti utilizzati dai trader ecco  le bande di Bollinger.

I grafici fondati sulle medie mobili sono quelli che più agevolmente si prestano ad affiancare il trader nel suo lavoro e la loro interpretazione è piuttosto semplice: la linea della banda mobile si attesta poco al di sotto del trend nel caso rialzista, mentre al contrario – nel caso ribassista – si attestano leggermente al di sopra del trend. Per comprendere questi concetti è sicuramente più pratico vedere i grafici, un ottimo sito dove trovare alcuni esempi è finanzaeinvestimenti.it

Gli studiosi di finanza hanno implementato sulle medie mobili dei canali che ne facilitano la comprensione, rientrano in questa categoria “buste” ed “envelopes”. Queste linee si ottengono impostando due dati percentuali a scelta, rispettivamente più alti o più bassi rispetto al trend. Con queste impostazioni si forma una specie di canale di contenimento che funge da guida. Si ottiene una sorta di ingabbiamento i cui dati principali che ne hanno costituito i valori fondanti vengono chiamati shift (es. shift +1,5% o 2,5%).

Queste fasce servono ad individuare le zone di ipercomprato e di ipervenduto, ossia fasi in cui il titolo tende a muoversi nella direzione opposta a quella seguita fino a quel momento dal trend.

Il limite di questi metodi consiste nel fatto che sono fondate su un valore percentuale arbitrariamente scelto dal trader e che non può tener conto delle variazioni improvvise del mercato, che pure sono frequenti. Nel caso di accelerazioni dei prezzi, movimenti laterali e congestioni di mercato le fasce possono non rivelarsi sufficienti a contenere i prezzi. Si generano in questi casi falsi segnali. Lo scopo delle Bande di Bollinger nel trading online è proprio agire in questi casi.

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Cosa sono le bande di Bollinger

Queste bande consistono in una rappresentazione grafica che unisce agevolmente l’andamento di un titolo, seguendo il suo andamento nel tempo, momento per momento e nell’arco dei mesi. Il metodo ha il vantaggio di tener conto delle possibili variazioni, adattandosi alle mutevoli condizioni del mercato in maniera efficace. Il movimento delle bande di Bollinger nel trading online prosegue tra allungamenti e restringimenti, nel caso di escursione dei prezzi e lateralità.

All’occhio esperto le bande di Bollinger possono segnalare il momento esatto in cui un titolo cambia di direzione, per questo motivo è lo strumento usato dai trader per scegliere il momento adatto per gli ingressi e le uscite dal mercato.

Come si usano le bande di Bollinger

Il momento ideale per l’acquisto è quando i prezzi toccano la banda inferiore, risalendo subito dopo la “collisione” e registrando una chiusura all’interno della stessa banda. Lo stesso ragionamento può essere applicato per l’apertura delle posizioni ribassiste.

Pur essendo ottimi strumenti non sono del tutto immuni dai falsi segnali, ma possono essere corretti da oscillatori ed impostazioni. Imporre un limite con lo stop loss è comunque sempre la soluzione migliore per evitare che la posizione possa degenerare.

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