BCE rischia corsa agli sportelli: conti correnti in banca sotto i 100 mila euro non più protetti

Pubblicato da: TommasoP - il: 17-11-2017 11:55 Aggiornato il: 19-11-2017 20:08

La BCD in base lle sue nuove politiche rischia di rischia una corsa agli sportelli. Questo vuol dire che i conti in banca non più protetti.

Secondo quanto affermato dalla BCE, si dicono non necessarie le protezione sui conti deposito.

Questo presuppone il verificarsi del rischio di una vera e propria corsa agli sportelli.

La BCE infatti definendo l’attuale schema di protezione dei conti in banca come una misura non più necessaria, potrebbe far sorgere qualche dubbio sull’affidabilità delle banche.
Infatti, sulla base delle dichiarazioni dell’istituto di Mario Draghi molti risparmiatori hanno iniziato a porsi qualche domanda in merito.

Questi di fatto hanno portato a teorizzare una vera e propria corsa agli sportelli la quale corsa si potrebbe verificare nel caso in cui i risparmiatori decidessero di spostare il loro denaro altrove, perché non credono più nella protezione delle banche.

BCE rischia corsa agli sportelli: conti correnti in banca sotto i 100 mila euro non più protetti

BCE rischia corsa agli sportelli: conti correnti in banca sotto i 100 mila euro non più protetti

Infatti,il sistema di garanzia dei depositi bancari deve essere ancora una volta ritoccato da parte della BCE.
Un sistema che ha fino ad ora protetto i conti in banca “più piccoli” dai fallimenti degli istituti.

L’obiettivo?

Offrire una maggiore flessibilità di investimento a tutti.

La corsa agli sportelli, dunque sembra imminente. Il pericolo ormai è reale e secondo diversi osservatori, concreto, oggi come non lo è stato mai.

Cosa prevede il piano BCE

Secondo quanto annunciato lo scorso 8 novembre la Banca Centrale Europea ha provveduto alla pubblicazione di un documento.

All’interno di questo documento si leggono, senza giri di parole, le intenzioni sui conti.

Infatti, su richiesta del Consiglio e del Parlamento, la BCE ha rivelato la propria intenzione in merito ad una revisione della normativa sulle crisi bancarie.

La banca in breve ha proposto di modificare la Direttiva sulle risoluzioni bancarie sospendendo di fatto tutte le decisione delle autorità competenti in merito al pagamento di determinate obbligazioni e passività bancarie.

Nello specifico si tiene conto che le passività come anche i covered deposit , ovvero i conti in banca al di sotto dei 100 mila euro, quelli che in base alla vigente norma sono garantiti in caso di Bail in, ovvero di fallimento della banca.

Oggi invece non è più così!

I covered deposit dovrebbero essere rimpiazzati da discrezionali e limitate deroghe da parte delle autorità competenti.

Il tutto si pone l’obbiettivo di mantenere un determinato grado di flessibilità, o almeno questo è quanto vogliono far credere.

L’ipotesi reale invece che si proietta è quella di una vera e propria corsa agli sportelli. Se prima una tale prospettiva poteva essere remota, oggi invece è una delle cose più concrete che ci possa essere.

La sezione 5.4 del testo continua poi facendo anche un esempio di quelle che potrebbero essere le nuove direttive sui conti in banca:

di fronte ad un istituto prossimo al fallimento, le autorità potrebbero decidere di sospendere il ritiro dei depositi per non più di 5 giorni (e solo in casi eccezionali), consentendo forse piccoli prelievi giornalieri.

Questo vuol dire che secondo il piano della BCE, sarà necessario introdurre delle salvaguardie a tutela dei diritti di chi detiene conti in banca.

Tutte le trasparenze sulla comunicazione saranno fondamentali al fine di garantire i correntisti e che crediamo sino d’obbligo, … almeno quelle!

Oggi risparmiare non è più sicuro e quindi meglio non concedersi questo lusso! Anche perché, chi sarebbe mai disposto a lasciare i propri soldi in banca sapendo che possono essere prelevati dalla stessa e quindi non più sicuri?

Se non ci saranno più garanzie sui conto correnti, l’Eurozona potrebbe essere travolta da una vera e propria corsa agli sportelli, con gli Italiani in prima fila.

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