Petro VS Bitcoin: la Criptovaluta Governativa venezuelana

Pubblicato da: TommasoP - il: 20-02-2018 16:05

In questo nostro approfondimento ti parleremo di Petro ovvero la prima criptovaluta governativa.

Ad esprimersi in tal senso è il Venezuela, il quale afferma che la criptovaluta farebbe risolvere tutti i problemi del paese sudamericano.

Ma davvero cui si può fidare? Di seguito analizzeremo tutti gli aspetti più importanti e cercheremo di capire tutto quello che di buono in essa c’è.

Criptovalta Petro del governo Venezuelano

Petro: la criptovaluta del governo Venezuelano che sfida il Bitcoin  

Petro: la cripotvaluta venezuelana

La notizia è passata quasi in sordina, anche se noi siamo certi che potrebbe seriamente stravolgere il mondo delle criptovalute.

Infatti a seguito degli annunci in pompa magna, anche se in realtà essa la si è vista con scetticismo dagli investitori, il governo del Venezuela ha annunciato in maniera ufficiale la nascita di Petro, la criptovaluta di Stato.

Allo stesso tempo, si deve affermare che mentre la maggior parte degli analisti discutono in via ipotetica della creazione di valute virtuali da parte delle banche centrali o istituzioni governative, il Venezuela ha bruciato tutti sul tempo, introducendo la sua cripotvaluta.

Allo stesso tempo, però gli investitori, affermano che vi è poco di cui rallegrarsi.

In primo luogo, perché, in realtà, alla finanza “mainstream” le crypto non vanno esattamente a genio.

In secondo luogo anche perché Petro ha attirato a sé una certa dose di diffidenza. Per altro vi è poca affidabilità su questa valuta e questo lo si deve alla sua struttura e agli errori fatti dal costruttore.

La verità è che Petro non piace né agli estimatori delle criptovalute né agli investitori internazionali.

Petro: pro e contro della criptovaluta

In pratica si tratterebbe di una criptovalute che non piace agli estimatori delle criptovalute perché, molto banalmente, le sue caratteristiche non sono da considerare ottime.

Questo è quanto di più lontano ci sia, considerando anche che il Bitcoin e le altre criptovalute posseggono delle diverse caratteristiche che sono considerate di molto superiori a petro.

Un esempio potrebbe essere il riferimento al dogma dell’autonomia.

Le criptovalute sono, in particolare indipendenti dal potere centrale e costituito.

Allo stesso tempo, si può dire che siano nate con lo scopo di contrastarlo.

Petro, invece al contrario di tutte, sembra essere la prima valuta digitale che va controtendenza.

Nasce per risolvere alcuni problemi economici del Venezuala?

Potrebbe anche essere un’ottima soluzione, ma per vedere i risultati effettivi si deve attendere un bel po’ di tempo.

Nello specifico, poi, ci sono i problemi che riguardano l’inflazione come anche la debolezza del paese rispetto ai mercati internazionali.

Infatti il paese dell’America Latina sta vivendo un periodo pessimo; qui si conta default più o meno conclamati, inflazione a 3 zeri e incapacità di finanziarsi nei mercati internazionali.

Anche se Petro si propone come mezzo di pagamento nuovo, affidabile, ecc, al momento deve essere migliorato se si vuole che venga preso in considerazione dagli operatori esteri.

Vi è anche un’altra caratteristica che traccia un profondo solco tra Petro e le altre criptovalute.

In questo caso, parliamo di un’esistenza di garanzia.

Le criptovalute non sono agganciate a nessun bene materiale.

Per alto il loro valore è frutto di contrattazione ovvero viene generato dal mercato.

Petro allo stesso tempo, viene garantito dal fondo Ayacucho, che si basa sul giacimento petrolifero Orinoco.

In breve, si è creata una criptovaluta proprio come un tempo si faceva con la moneta reale dello stato, agganciandola alle riserve d’oro. Petro in sostanza è garantito dal Petrolio.

Petro: piace o non piace agli investitori?

A questo punto, non ci resta che esaminare quelli che potrebbero essere i problemi di Petro. In primis non piace per nulla agli investitori.

Questo vuol dire che per ora ha fallito lo scopo per cui è nato.

Allo steso tempo, gli investitori non si fidano, e lo fanno sulla scorta di due considerazioni.

Possiamo dire che per gli investitori, Petro è collegato a obbligazioni spazzatura.

In pratica Petro è garantito dal petrolio del giacimento Orinoco, che è gestito dal fondo Ayacucho, il quale a sua volta è controllato dalla compagnia governativa Petroleos de Venezuela.

Allo stesso tempo, Petroleos de Venezuela è stata accusata di default selettivo.

In pratica non riesce a pagare parte delle sue obbligazioni.

Ecco alcuni dei motivi per il quale gli investitori sono del tutto diffidenti.

Secondo altri investitori poi, Petro non sarebbero altro che obbligazioni spazzatura impacchettate sotto forma di criptovaluta.

La garanzia di Petro: criptovaluta molto volatile

Non ci sono quindi reali garanzie.

La denuncia parte da Torino Capital, famosa banca di investimenti, la quale in un paper distribuito il 19 gennaio lo affermo.

Ebbene, sappiamo che ad oggi la garanzia totale di Petro è fornita dal petrolio totale del giacimento di Orinoco.

Questo dovrebbe valere al prezzo attuale qualcosa come 5,9 miliardi di dollari.

Allo stesso tempo, possiamo dire che si tratta di una garanzia fallace. In pratica si hanno garanzie pari a zero.

Le garanzie allora le si devono definire solo teoriche? A quanto ammontano queste possibili garanzie?

In generale oggi possiamo parlare di garanzie astratte dove il petrolio che funge da garanzia, non esiste ancora perché non è stato ancora estratto.

Quindi funziona tutto in teoria.

Forse, non verrà estratto mai o forse non verrà estratto del tutto.

Torino Capital, comunque, riserva a Petro il beneficio del dubbio, sebbene creda che la criptovaluta possa avere un futuro solo se venisse trattata, appunto, da criptovaluta, quindi libera dal potere governativo.

Infine, possiamo tirare le nostre considerazioni e conclusioni.

Prima di tutto si deve considerare l’aspetto fondamentale con il quale essa è nata. In pratica si presenta come una criptovaluta.

Petro, per quanto sui generis, è pur sempre una criptovaluta.

Sulla base di questo si deve considerare il fatto che la finanza mainstream per ora guarda con diffidenza al mondo delle criptovalute.

Ecco che una parte della percezione negativa in merito a Petro deriva da questo.

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