Come investono i millennial
Con millennial si intende una fascia di popolazione di età compresa fra 26 e 41 anni, definita anche generazione Y (formata dalle persone nate dal 1981 al 1996). Molti esponenti delle istituzioni finanziarie sottolineano l’importanza dell’investimento sin dalla giovane età, come importante base per una programmazione di vita più resiliente e confortevole.

Secondo alcune stime, nel 2025 3 lavoratori su 4 saranno millennial. Questo significa che gran parte della capacità produttiva e di spesa sarà nelle loro mani. A fronte di tale capacità nella generazione del reddito, sarà necessaria una certa competenza nell’allocazione di parte del reddito in investimento.
Scopriamo insieme quali sono le tendenze di investimento dei giovani.
Obiettivi diversi per orizzonti temporali diversi
Trattandosi di una generazione così ampia, che copre nel suo complesso 15 anni, è possibile che all’interno di questo insieme ci siano situazioni molto diverse fra loro. In tale ottica, la valutazione di un investimento deve necessariamente essere rapportata alle aspettative. Quindi, se da un lato possono esserci millennial con scarsa propensione all’investimento, nel caso in cui le risorse economiche vengano spese principalmente per spese correnti (come casa, trasporti, consumi quotidiani), dall’altro possono esserci persone con una situazione più stabile, che quindi cercano strumenti finanziari in grado di garantire ritorni sul medio e lungo periodo.
Azioni e indici
Fra le scelte preferite dai millennial spiccano sicuramente il mercato azionario e quello degli indici. Nel primo caso, le azioni danno la possibilità di scegliere con precisione società su cui investire, mentre nel secondo è più agevole esporsi in maniera proporzionata su varie nicchie di mercato, garantendosi un ritorno sull’investimento generalmente al sicuro da eventuali volatilità di settore.
Le azioni e gli indici presentano i seguenti vantaggi:
- Facilità nelle operazioni e poche soglie d’ingresso.
- Potenziale resistenza all’inflazione.
- Ampia scelta a disposizione.
Criptovalute
La stessa conoscenza digitale che porta molti utenti a giocare su Star casino a blackjack, spinge tanti millennial a valutare gli investimenti in criptovalute. Si tratta di valute digitali basate sulla tecnologia blockchain, in grado di identificare in modo univoco qualsiasi transazione.
Rispetto alla categoria vista in precedenza, le criptovalute offrono un panorama meno regolamentato e caratterizzato da una maggiore volatilità. Ecco perché solitamente i millennial preferiscono investire in criptovalute solo una percentuale ridotta del proprio portafoglio, accettando possibili variazioni di valore verso il basso.
La recente crescita di Bitcoin e l’esplosione di fenomeni come Shiba e Dogecoin hanno contribuito ad attirare l’attenzione verso l’argomento che nasconde però numerose incognite soprattutto per gli investitori meno esperti.
Investimenti ESG
Dal punto di vista filosofico, sono sempre di più i millennial che preferiscono investire in realtà orientate verso l’ESG (acronimo di Environment, Social and Governance). Con questa sigla si fa riferimento a dei criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di controllo aziendale che indicano una spiccata attenzione della compagnia in oggetto non solo alla propria attività specifica ma anche al modo in cui essa viene condotta e sulle possibili ripercussioni che può generare nel tessuto sociale e verso l’ambiente.
Ecco perché questo tipo di operazioni finanziarie vengono anche definite investimenti sostenibili, uno dei trend più forti degli ultimi anni e una delle tipologie più apprezzate dagli investitori della generazione Y.
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