Petrolio in netto calo: quanto risparmiano gli italiani
Secondo gli esperti Nomisma nel 2009 grazie al netto calo del prezzo del petrolio al barile avranno un 10% in meno per le bollette della luce, del gas e per i ‘pieni’ di carburante dell’auto.
Nel 2009 infatti si prevede che le famiglie italiane potranno risparmiare circa il 10% per le bollette della luce, del gas e per i ‘pieni’ di carburante dell’auto.
Nomisma Energia ha stimato che grazie al ripiegamento delle quotazioni del petrolio l’anno prossimo la famiglia ‘tipo’ italiana potrebbe spendere circa 370 euro in meno rispetto ai 3.538 euro pagati nel 2008 per i conti energetici.
Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, ha spiegato che questa previsione si basa sull’ipotesi di un prezzo del petrolio «sui livelli attuali» e potrebbe tradursi in un calo del 4,5%, pari a circa 70 euro in meno su base annua, per le bollette della luce e del gas. E, ancora, in una riduzione complessiva di 300 euro per i rifornimenti di carburante (circa -15%).
Una famiglia media italiana, ossia: che consuma 2.700 chilowattora di luce, 1400 metri cubi di gas l’anno e 1.500 litri di carburante quest’anno ha speso per le bollette ed i pieni dell’auto 3.538,1 euro mentre l’anno prossimo potrebbe vedere le stesse voci costare 369,1 euro in meno. Vale a dire 3.169 euro, con un risparmio del 10% sui conti 2008. Solo sul fronte delle bollette della luce e del gas il 2008 ha visto le famiglie alle prese con un esborso di 1.513,1.
Se il petrolio non dovesse nuovamente invertire tendenza, le stesse famiglie nel 2009 potranno contare su un risparmio di 69,1 euro, pari cioè al 4,5% in meno, spiega Tabarelli.
In particolare, secondo l’esperto tariffario, per quanto riguarda l’elettricità il minor esborso che si profila per l’anno prossimo è di 23,6 euro: circa l’1% cioè in media d’anno con una spesa complessiva che dovrebbe fermarsi a 446,8 euro contro i 470,5 pagati nel 2008. Per il gas, invece, il minor costo per le famiglie potrebbe essere più consistente, pari a 45,5 euro sull’intero anno grazie ad una flessione delle tariffe attesa intorno al 3,3% che farebbe scendere la spesa dagli 1.042,7 euro del 2008 a 997,2 euro dell’anno prossimo.
Per quanto riguarda invece la voce benzina secondo Nomisma Energia ci sarà un calo dei prezzi con una media intorno agli 1,15 euro al litro contro gli 1,35 euro della media 2008. Un calo che dovrebbe fare scendere la spesa complessiva dei ‘pieni di benzina’ – con un consumo medio stimato in 1.500 litri l’anno – dai 2.025 euro di quest’anno a 1.725 euro nel 2009.
Tornando, invece, alle tariffe della luce e del gas che a fine mese attendono il nuovo aggiornamento dell’Authority per l’Energia per il primo trimestre del 2009, Nomisma Energia prevede un calo della luce ed una sostanziale stabilità per le bollette del gas. L’elettricità – spiega ancora Tabarelli – è attesa diminuire dell’2,9% a 17,55 centesimi a Kwh per le famiglie ‘tipò mentre per il metano non sono previste variazioni. La variazione che si registra per il metano (i cui tempi di riferimento, rispetto alla luce, sono più ampi nel calcolo di aggiornamento delle tariffe all’andamento del costo delle materie prime) è infatti sotto la cosidetta ‘soglia di invarianza’, il tetto cioè entro il quale la variazione – in aumento o diminuzione – non viene trasferita sui prezzi finali. «L’ultima parola, in materia di aggiornamento tariffario di luce e gas per il prossimo trimestre – ricorda Tabarelli – spetta all’Authority per l’Energia» ma secondo i calcoli effettuati sulla base dell’andamento del petrolio (che si basano sui sei mesi precedenti per l’elettricità e sui nove mesi prima per il gas) la luce è attesa «in calo dell’2,9%» ed il gas «fermo» per le famiglie nel primo scorcio dell’anno venturo. Resta comunque da vedere anche – ricorda l’esperto – come l’Autorità applicherà le recenti norme in discussione al Parlamento nell’ambito del pacchetto anti-crisi. Norme che prevedono non solo Bonus per le famiglie disagiate (quelle cioè a basso reddito, numerose o con problemi di salute tra i componenti del nucleo) – e che dovrebbero riguardare circa 5 milioni di famiglie con sconti dai 60 ai 138 euro su base annua – ma anche il possibile, annunciato, blocco tariffario o l’eliminazione della franchigia per gli aggiornamenti della tariffa del gas.
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