Piazza Affari apre settimana in ribasso
Apertura di settimana in lievi ribasso per Piazza Affari, in linea con le altre borse europee e sulla scia della chiusura negativa di Tokyo, per poi tornare verso la parità.
L’attenzione degli investitori si concentra soprattutto verso il piano anti-crisi varato negli USA in una giornata in cui mancano particolari spunti dal punto di vista macro.
Alla Borsa di Milano il Mibtel in apertura di giornata ha fatto segnare -0,1% e l’S&p mib uguale -0,1%.
Fra le blue chip apertura in picchiata per Seat (-5,4%), seguita da Autogrill (-1,8%), le costruzioni con Italcementi (-1,2%), Impregilo (-0,9%) e Buzzi (-0,9%), gli energetici con Eni (-1%) ed Enel (-0,9%).
Contrastati i titoli bancari con Intesa (-0,6%) in rosso e rialzi per Mps (+0,6%), Bpm (+0,6%), Banco Popolare (+0,6%) e soprattutto Unicredit (+2,3%), partita in ribasso, sulle preoccupazioni per il passo indietro della fondazione Cariverona sulla sottoscrizione dei cashes, e poi girata in rialzo dopo pochi minuti. Bene anche Fiat (+0,8%) nonostante Goldman Sachs abbia oggi abbassato il target price sul lingotto da 9 a 7 euro. Forti acquisti su Parmalat (+2,2%) dopo gli accordi transattivi con Deutsche Bank e Ubi, e Alleanza (+1%).
Sul completo da segnalare la sospensione del titolo It Holding dalle contrattazioni dopo che la società ha chiesto l’amministrazione straordinaria.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!