TFR: aumentano le adesioni ai fondi pensione

Pubblicato da: Redazione E-investimenti.com - il: 20-09-2007 5:21 Aggiornato il: 21-11-2015 14:00

Con il conferimento del Tfr ci sono 900mila adesioni in più ai fondi pensione.

Cresce il numero delle adesioni a forme pensionistiche complementari. Alla fine dei primi 6 mesi dell’anno per i dipendenti privati la Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione) registra un aumento di circa 900 mila lavoratori. Al 30 giugno 2007, rileva la Covip, i dipendenti privati iscritti a forme pensionistiche complementari erano complessivamente 2 milioni 700 mila, con un incremento del 50% rispetto al milione e 800 mila di fine 2006. “Molto soddisfatto” il ministro del Lavoro Damiano:”Smentiti i profeti di sventura”.

Nei primi sei mesi del 2007 i dipendenti privati che hanno conferito il Tfr ai fondi pensione sono stati circa 900 mila. E’ quanto si legge nella relazione della Covip secondo la quale al 30 giugno 2007 i dipendenti privati iscritti a forme pensionistiche complementari erano 2,7 mln (+50%, 1,8 mln a fine 2006).

Soddisfatto il ministro del Lavoro: ‘Smentiti i profeti di sventura – ha detto Damiano -, bastava aspettare per sapere che le cose andavano nella giusta direzione’.Novecentomila dipendenti privati hanno deciso nei primi sei mesi del 2007 di conferire il proprio TFR ai fondi pensione, portando a 2 milioni e 700mila i dipendenti iscritti ai fondi. Si tratta di un incremento del 50% rispetto al milione e 800mila di iscritti alla fine del 2006. Lo segnala la relazione della Commissione di vigilanza sui fondi pensione presentata a Roma dal presidente della Covip, Luigi Scimmia.

Il dato comprende solo le adesioni esplicite alla previdenza complementare ed è quindi al netto dei silenti ovvero quei lavoratori che non avendo fatta alcuna scelta sul proprio Tfr vedranno la loro liquidazione futura conferita al fondo pensione della categoria di riferimento. I lavoratori dipendenti hanno sottoscritto soprattutto fondi pensioni negoziali (600 mila iscrizioni in più), ma anche fondi pensioni aperti (190 mila iscritti in più) e piani pensionistici individuali (i Pip con 110 mila nuove adesioni).

Il ministro del Lavoro Cesare Damiano si dice molto soddisfatto per i dati presentati sull’andamento dell’iscrizione ai fondi pensione nei primi sei mesi del 2007. “Sono stati smentiti i profeti di sventura. Sono stati smentiti soprattutto quelli che hanno costruito ipotesi su dati inesistenti.

Bastava aspettare la relazione di oggi per sapere che le cose andavano nella giusta direzione”. Per Scimmia nel complesso l’incremento delle adesioni registrate nel primo semestre dell’anno costituisce un risultato positivo, tenuto anche conto dell’accelerazione impressa dall’anticipo dell’entrata in vigore della riforma e del conseguente intenso coinvolgimento nelle forme pensionistiche complementari nell’adeguamento alla nuova normativa di settore.

“Tuttavia – segnala il presidente della Covip – da una prima ricognizione sulla operatività della riforma del Tfr, rilevo come, a fronte di un accrescimento delle adesioni, rimane una platea di lavoratori ancora troppo ampia che, optando a favore del mantenimento del Tfr presso l’azienda di appartenenza, è tuttora priva di un secondo pilastro previdenziale”.

Nel complesso, segnala la Covip, a fine giugno gli iscritti a forme pensionistiche complementari, compresi quindi i lavoratori autonomi che pur non avendo il Tfr hanno deciso di sottoscrivere un fondo pensione, sono 3 milioni e mezzo. Se si considerano anche i sottoscrittori di piani pensionistici di tipo assicurativo non adeguati alle nuove norme il numero di iscritti a forme di previdenza integrativa sono 4 milioni e 300 mila. Nel complesso i lavoratori in Italia sono oltre 22 milioni mentre i dipendenti privati, quelli che hanno il Tfr, sono oltre 12,2 milioni.

La platea dei lavoratori dipendenti che ha fondi di categoria operativi al 31 dicembre 2006 di circa 8 milioni di persone.

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