Giappone: la Banca Mondiale stima i costi della crisi
Avrà un costo tra i 122 ed i 235 miliardi di dollari la tripla crisi nipponica legata al terremoto, allo tsunami ed alle radiazioni nucleari; la stima viene fornita in un rapporto dalla Banca mondiale, che comunque precisa che è ancora presto per effettuare delle previsioni certe.
Gli effetti della crisi del debito sovrano in diversi paesi dell’eurozona “dureranno molti anni”, la battaglia per il risanamento dei conti “non si vince in un giorno”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, intervenendo a un incontro all’Universita’ Cattolica su ‘Il futuro dell’euro’.
Tuttavia la Banca mondiale e’ convinta che la frenata all’economia in Giappone sara’ temporanea e che la ricostruzione dara’ una spinta alla ripresa. “La crescita del Pil – si legge in un rapporto della Banca mondiale – subira’ un impatto negativo per almeno meta’ di quest’anno. Nei trimestri successivi ci sara’ una ripresa trainata dalla ricostruzione, per la quale ci vorranno almeno 5 anni”. “Un rallentamento temporaneo – prosegue il rapporto – in Giappone avra’ un impatto modesto sulla regione”.
E sulla questione interviene anche l’oracolo di Omaha, Warren Buffett, che ovviamente guarda alla situazione dal lato dei mercati fininaziari. L’acquisto di titoli di compagnie giapponesi rappresenta una “grande opportunita'”, ha detto il miliardario Usa, il quale non vendera’ le aioni nipponiche in suo possesso. Dal 10 marzo, giorno del terremoto e dello tsunami, il listino di Tokyo ha finora perso il 12% del suo valore.
Oggi la Borsa di Tokyo e’ chiusa per festivita’. “Ci vorra’ del tempo per la ricostruzione – precede Buffett – ma questo non cambia il futuro economico di questa nazione”.
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