Benzina: nuovi rincari
Gli automobilisti hanno superato il livello di sopportazione e di fronte ai nuovi rincari dei prezzi del carburante si affidano alle associazioni dei consumatori che chiedono al governo di intervenire per fermare il caro-benzina. Il carburante è sempre più caro, stando anche ai rilevamenti comunicati: il prezzo medio della benzina supera 1,4 euro al litro e il gasolio a 1,28 (Tamoil e Shell sono le compagnie che hanno ritoccato il listino).
Il problema principale per i consumatori non è tanto l’aumento del carburante dato che ormai col passare del tempo è diventato “normale”, ma quanto il fatto che il governo non muove un dito e continua a rinviare la questione. Sulla questione si mobilita Adiconsum: ecco le dichiarazioni del Segretario Generale Paolo Landi:
“Ennesimi aumenti, ma i provvedimenti per far diminuire il prezzo dei carburanti restano ancora al palo. Invitiamo sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia, a proseguire con determinazione il varo di provvedimenti per un miglior servizio e maggiore concorrenza.
Dato che i confronti tra associazioni dei consumatori e governo in merito alla questione non hanno mai portato a niente, secondo Adiconsum è il momento che il governo intervenga sul prezzo della benzina:
“se verranno accolte le proposte dei consumatori, si potrà ridurre il prezzo di 10 centesimi a litro dei carburanti”.
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