Accordo trovato: Edison diventa francese
Il passaggio di Edison ai francesi di Edf è stato formalizzato; stanotte è stato raggiunto l’accordo industriale e quello finanziario, mancano solamente gli accordi di governance e le garanzie per i soci italiani, almeno fino a quando decideranno di restare nel capitale della seconda utility italiana.
La parte industriale ruota attorno allo spezzatino di Edipower: Edf cede ad una joint venture che sarà formata da A2a ed Iren il controllo di due grandi impianti idroelettrici (Valtellina ed Udine) in cambio del 30% delle quote dell’ex genco dell’Enel.
Mentre la svizzera Alpiq (20%) sarà liquidata in contanti. Le centrali a gas finiranno nel patrimonio di Edison, mentre le utility italiane potranno mantenere il nome Edipower per la loro joint venture.
Da definire rimane sempre la governance e, come detto sopra, le garanzie a difesa dell’investimento dei soci italiani. Nel primo caso, è ormai certo che gli italiani continueranno a esprimere il presidente, oltre a sedere in consiglio di amministrazione. Nelle prossime ore si dovrà definire, invece, una questione assai più delicata: su quali operazioni strategiche (aumenti di capitale, per esempio) e su quali investimenti potranno esercitare un diritto di veto.
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