Rating banche Usa declassato da Standard & Poor’s
L’agenzia di rating internazionale, Standard & Poor’s, ha tagliato il rating di ben 37 banche a livello globale, oltre che di quelle delle loro controllate, comprese tutte e sette i maggiori istituti made in Usa.
Come si legge in una nota dell’agenzia, la revisione è dovuta al cambiamento dei criteri di valutazione annunciati lo scorso 9 novembre 2011 e in cui si parlava di una minore fiducia nella capacità e nella volontà dei governi di salvare banche eventualmente in difficoltà.
Per quanto riguarda gli istituti americani, il rating di Bank of America, Citigroup, Goldman Sachs e Morgan Stanley è stato abbassato da “a” a “a-“, mentre quello di JPMorgan, Wells Fargo e Bank of New York Mellon è stato abbassato da “aa-” a “a+”.
Rivisto al ribasso anche il rating di Bank of China (da “a” a “a-“) e di varie banche britanniche, tra cui Barclays, Hsbc, Lloyds e Royal Bank of Scotland. Invariata invece la valutazione di Industrial and commercial bank of china, così come non è stato rivisto il rating di varie banche europee, tra cui Deutsche Bank, Credit Suisse, Ing, Bnp Paribas e Crédit Agricole.
Abbassato di una tacca anche il rating di banca nazionale del lavoro, cassa di risparmio di parma e piacenza (da “a+” a “a”), invariato invece quello di Intesa Sanpaolo, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, Banca Imi e Unicredit.
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