Trading quantitativo o social trading: quale scegliere?
Andiamo a vedere se il trading quantitativo è adatto per i singoli trader. Il trading quantitativo comporta l’utilizzo di formule matematiche e algoritmi statistici per calcolare le opportunità di trading sui mercati finanziari.
Questo metodo di trading si basa soprattutto sulla convinzione che i mercati operino in cicli e che si possano utilizzare formule per capire quando si presenterà il prossimo ciclo di redditività e quindi sfruttarlo. Molte di queste formule matematiche si basano su dati relativi a prezzi e volumi come fattori principali del successo delle strategie di trading quantitativo.
Il trading quantitativo viene utilizzato principalmente da investitori istituzionali, come ad esempio trader di hedge fund e istituti finanziari. L’obiettivo principale delle tecniche di trading quantitativo non è il trading a lungo raggio: vengono infatti utilizzate soprattutto per il trading a breve termine, una sorta di approccio in stile “bersaglio acquisito, puntare, mirare, fuoco!”. Per poter effettuare un trading a breve termine di questo tipo occorre utilizzare volumi enormi per ottenere il massimo guadagno.
Avendo compreso per sommi capi le tecniche di trading quantitativo, quello che dobbiamo chiederci ora è: è adatto al singolo trader? E’ adatto a me? Molto è stato scritto su Internet per pubblicizzare il trading quantitativo, ma per esperienza personale ho capito una cosa: un retail trader non potrà mai battere i pezzi grossi.
Molti degli algoritmi impiegati nel trading quantitativo sono semplicemente troppo complicati per essere compresi, e tantomeno utilizzati, dai retail trader. Queste strategie non sono state concepite per essere utilizzate dai singoli trader. Non bisogna dimenticare che ai trader istituzionali non mancano certo i fondi per allestire team di trader espertissimi, molti dei quali hanno addirittura progettato essi stessi dei modelli di trading quantitativo.
È vero che in parte queste tecniche sono state modificate per adattarle ad un uso retail, ma bisogna riconoscere che il mercato forex non è un mercato uniforme. Per un singolo trader è preferibile adottare strategie semplificate e operare sul mercato in base a quello che vede direttamente, non in base a complesse formule matematiche. Se la matematica non è il nostro forte, perché dovremmo utilizzare qualcosa che può solo complicare il processo di trading?
Il trading quantitativo funziona se il retail trader lo usa per seguire i segnali provenienti dagli investitori istituzionali. In questo modo potrà avere la certezza di aver eliminato le complicazioni e di avere il grosso del lavoro già fatto.
Quindi, per rispondere alla domanda in questione, direi che il trading quantitativo non è particolarmente adatto al retail trader. Restando sul semplice si avrà molto più successo nel trading: meglio lasciare le cose complicate ai pezzi grossi che sanno gestirle. Così come ci sono varie taglie per scarpe e vestiti, ci sono vari livelli anche nel mercato forex. Evitiamo di fare il passo più lungo della gamba.
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