Opzioni binarie: investire con scadenza giornaliera
Torniamo sull’argomento delle opzioni binarie andando ad analizzare, all’interno di questo interessante ed appetibile mondo, quei prodotti che presentano delle scadenze giornaliere. Si tratta delle opzioni binarie più sicure dal momento che offrono la maggiore probabilità previsionale ed analitica.
Ovviamente, però, investire in opzioni binarie che presentano una scadenza giornaliera significa essere sicuri che l’opzione prenderà la direzione da noi prevista.
E per poter essere sicuri di questo bisogna analizzare graficamente la quotazione e l’evoluzione del prezzo del titolo finanziario facendo riferimento, ad esempio, ai massimi ed ai minimi raggiunti, al trend di fondo, ai supporti ed alle resistenze, ma anche ai pivot point.
Quando il prezzo si avvicina a questi punti bisogna prepararsi all’investimento in quanto di sicuro accadrà qualcosa. Per poter investire in opzioni binarie con scadenza giornaliera bisogna osservare i punti di supporto e di resistenza del grafico D1 ma investire seguendo le indicazioni riportate nell’h1.
Come fare per investire nelle opzioni binarie giornaliere?
Semplice: il primo passo è quello di aprire il grafico e di tracciare supporti e resistenze storicamente rilevanti. In questo modo avremo definito quei punti chiave che vengono sentiti dal mercato e dagli investitori. Dopodichè potremo passare al grafico orario, H1, per attendere la reazione del mercato al livello chiave identificato.
La reazione potrà essere di due tipologie:
– Rimbalza: e quindi inverte la propria direzione. E’ una situazione molto importante perchè va ad influenzare l’esito della seduta e, quindi, può essere sfruttato per investire nelle opzioni binarie con scadenza giornaliera.
– Va oltre: continua la direzione intrapresa
Il terzo ed ultimo passo prevede invece l’investimento. Se il prezzo rimbalza su una resistenza si investe in opzioni Put, se rimbalza su un supporto si investe in opzioni call.
Come ben sappiamo, il trader quando effettua un investimento è chiamato ad effettuare una previsione binaria, che prevede appunto di stabilire quale può essere l’andamento del prezzo. Questo andamento di prezzo può andare verso due direzioni: in alto e in basso. Dunque, alla luce di questo è facile comprendere come si abbia il 50% di possibilità di poter indovinare l’andamento giusto del prezzo, e quindi guadagnare da questa operazione. E’ possibile fare una valutazione di quelle che sono le probabilità che l’investitore ha, e come le può aumentare servendosi del money management, ma tralasciamo questo passaggio e concentriamoci su una strategia molto più semplice e al tempo stesso efficace. Questa strategia prevede l’utilizzo di un indicatore di trading molto vecchio e quindi molto famoso, ma non per questo non funzionale, che prende il nome di media mobile.
Cosa intendiamo per media mobile
Andiamo a vedere, quindi, cosa intendiamo per media mobile. Semplicemente, la media mobile è un indicatore di trading, che viene usato per decretare quella che è la direzione più probabile che può prendere un prezzo di un bene che si sta scambiando. Questa media mobile viene espressa in periodi, e di solito ogni periodo rappresenta un giorno. Facciamo un esempio pratico per capire meglio cosa vogliamo dire. Poniamo il caso il prezzo di un bene che stiamo scambiando il primo giorno del mese sia pari a 100 euro, nei rimanenti quattro giorni, questo prezzo si muoverà in questo modo. Il secondo giorno sarà pari a 113 euro, il terzo giorno a 99 euro, il quarto giorno a 85 euro, e il quinto giorno a 115 euro. Andando a fare la media tra questi cinque giorni, il valore che ne uscirà fuori sarà di 97 euro, frutto di questo calcolo: l’addizione dei cinque giorni, con il totale che poi sarà diviso per cinque. Ovviamente se si arriva al sesto giorno, il calcolo che abbiamo appena visto non prenderà più in considerazione il primo giorno, ma partirà direttamente dal secondo, fino ad arrivare appunto al sesto, per un totale sempre di cinque periodi.
Le strategia di trading che si possono attuare
La media mobile di cui abbiamo parlato prima, quindi, offre due tipi di segnali, quello rialzista e quello ribassista. Per quanto riguarda il primo, quello rialzista, avviene nel momento in cui il prezzo buca la sua media mobile, con un andamento che va dal basso verso l’alto. Ovviamente, quando parliamo di segnale ribassista avviene il contrario, e quindi si verifica quando il prezzo buca la media mobile dall’alto verso il basso. Dunque, per poter sfruttare al meglio questi segnali, l’unica cosa da fare è quella di impostare il time frame del grafico che prendiamo in considerazione, così da poter comprendere al meglio quelle che sono le inversioni di tendenza. I time frame da usare partono dall’M30 e arrivano all’H1; mentre la media mobile deve essere impostata a 50 periodi.
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