Come fare trading in un mercato laterale (Trading senza trend)

Pubblicato da: Trader - il: 05-12-2016 7:42 Aggiornato il: 30-09-2020 17:57

Tradare sulle lateralizzazioni permette di generare profitto anche in quei mercati che non si stanno muovendo lungo una direzione precisa, ma che si stanno spostando in orizzontale. Identificando i due livelli estremi (supporto e resistenza) di questo movimento, è possibile prevedere il momento nel quale il grafico scenderà o salirà.

mercato laterale

Questo continuo andamento laterale infatti, formerà sul grafico un canale orizzontale, all’interno del quale si muoverà il prezzo, che continuerà a rimbalzare sulle due bande esterne. Rimbalzando praticamente sempre sugli stessi livelli di supporto e resistenza, prevedere quando comprare e quando vendere diventa un compito abbastanza semplice. Infatti in una situazione del genere, il grafico entrerà in trend solo dopo aver rotto uno dei due livelli estremi del canale di lateralizzazione. Fintanto che vi rimarrà all’interno dovrebbe continuare a rimbalzare sugli stessi livelli.

Individuare un titolo che si trova in una fase laterale è abbastanza semplice. Un titolo che si muove in laterale, come è intuibile, si sposterà in orizzontale creando una banda di oscillazione che si muove tra il livello minimo di supporto e il livello massimo di resistenza. Il fatto che il grafico tende a rimbalzare sempre sugli stessi livelli ci permette di prevedere facilmente quando comprare e vendere. Ad esempio, un titolo che oscilla all’interno di una banda che va da 10 a 15, ci permetterà di prevedere, con elevata accuratezza, che quando il prezzo è nei pressi di 10, questo rimbalzerà sul supporto e salirà, quando è nei pressi di 15, questo sbatterà sulla resistenza e scenderà.

Come guadagnare in un mercato laterale

Operare in un mercato in lateralizzazione ci permette di ridurre al minimo le emozioni, visto che potremo facilmente stabilire in anticipo il punto di entrata e uscita della posizione. È importante sottolineare che, nonostante questo sia uno dei tipi di trading meno rischiosi, una componente di rischio esiste sempre. Ad esempio i livelli estremi del range non sempre vengono rispettati al 100%, anzi, spesso non sono mai precisi al millesimo, ma piuttosto vengono spesso violati di qualche decimo di prezzo prima che questo rientri nella banda laterale. Devi sapere quindi che, i livelli di supporto e di resistenza, possono solo indicare un punto approssimativo nel quale il prezzo invertirà, e non il livello preciso. Per cui mettete in preventivo di dover sopportare piccole perdite prima che il prezzo giri a vostro favore.

guadagnare nel mercato laterale

Per poter limitare queste perdite basta semplicemente non comprare al di sotto della retta di supporto, ma aspettare sempre che il prezzo vi sia tornato sopra. E non vendere mai quando il prezzo si trova al di sopra della retta di resistenza. Anche qui infatti, se vedi che il grafico non rimbalza esattamente sulla resistenza, ma al contrario la perfora, non aprire nessuna posizione short fino a quando il prezzo non la avrà riperforata al ribasso. Quindi, in parole povere, non aprire nessuna posizione quando il prezzo si trova al di fuori del range di lateralizzazione.

Applicando questa strategia in maniera continua, fintanto che il prezzo non rompe uno dei due livelli estremi e non si incanala lungo un trend, il profitto che riusciremo a portare a casa, aprendo sia posizioni long che short, è di tutto rispetto. Ovviamente il profitto varia in base all’ampiezza della banda – una banda più ampia ci permetterà di guadagnare più soldi per ogni operazione – e in base alla sua lunghezza – una banda più lunga ci permetterà di aprire più posizioni e quindi incassare più denaro.

Investi su una piattaforma affidabile come eToro!

Controllare il rischio e l’utilizzo di stop loss in trend laterali

Uno dei rischi maggiori di operare in un mercato in lateralizzazione è la perforazione della banda. È impossibile prevedere quando questa perforazione avverrà, l’unica cosa di cui potete stare certi è che succederà. Per questo prestate molta attenzione quando i due livelli estremi vengono perforati, sapendo bene però che, la perforazione di un livello non significa per forza fine del range, poiché come detto, il prezzo tende a non rimbalzare precisamente sempre sullo stesso livello. In ogni caso non anticipate mai l’apertura di una posizione, poiché nel caso di inizio di un trend, sarebbe veramente dura riuscire a minimizzare le perdite.

Per porre rimedio a questo rischio, l’unico strumento che ci viene in aiuto è lo stop-loss. Impostando lo stop-loss poco sopra/sotto il livello di apertura della posizione – preferibilmente poco sopra/sotto i due livelli estremi – riusciremo a minimizzare la perdita nel caso in cui apriremo una posizione prima dell’inizio di un trend. Infatti in questo modo, non appena il prezzo perforerà uno dei due livelli, lo stop-loss si attiverà chiudendo in automatico la posizione.

piazzare stop loss trend laterale

Il secondo maggior pericolo al quale dobbiamo prestare attenzione è perdere il trade poiché, visto la perforazione del range, abbiamo deciso di non aprire la posizione per non assumerci il rischio di entrare prima dell’inizio del trend. Per poi accorgerci troppo tardi che, come detto, il grafico aveva solo rimbalzato un po’ più in là, e che poi aveva continuato a muoversi all’interno della banda. Questo è un rischio subdolo, poiché anche se commettere questo errore non ci fa perdere soldi, comunque non ce li fa guadagnare, che nel trading è più o meno la stessa cosa.

L’unico “trucco” che ci permette di evitare l’errore di non entrare nel trend, è piazzare l’ordine di entrata sopra la retta di resistenza e sotto il livello di supporto. In questo modo la nostra posizione si aprirà solo se il prezzo sarà rientrato all’interno della banda di lateralizzazione e quindi, solo se il movimento orizzontale del grafico continuerà. In ogni caso, impostando uno stop-loss sopra/sotto il livello di resistenza/supporto, saremo protetti anche nel caso in cui il grafico, dopo essere rientrato nella banda, vi riuscirà repentinamente iniziando un trend.

Come utilizzare l’indicatore ADX in un trend laterale

Passiamo ora a parlare di quali indicatori possono essere utilizzati per guadagnare nella fase in cui il mercato è in lateralizzazione. Ci sono diversi strumenti di trading che ci possono venire in soccorso in queste situazione, i più utili sono gli oscillatori come l’RSI, che identificano le zone di ipercomprato/ipervenduto di un titolo, preannunciando quindi quando il grafico rimbalzerà. Questi strumenti danno il meglio di sé proprio nei momenti in cui il mercato non ha trend. Parlerò però anche di un altro indicatore molto importante in queste occasioni: l’ADX.

indicatore adx trend laterale

Partiamo parlando dell’ADX. Ti sei mai chiesto quando un mercato è in lateralizzazione e quando non lo è? L’ADX è l’indicatore che risponde proprio a questa domanda. Si muove all’interno di una fascia che va da 0 a 100 e selezionando questo indicatore, quello che ci compare è un grafico con tre linee: +DI, -DI e ADX. La linea che dobbiamo monitorare è quella dell’ADX. il suo obiettivo infatti è quello di identificare la forza di un trend ma non la sua direzione. Ripeto l’ADX non ci mostra la direzione del trend, ma soltanto la sua intensità.

Funziona in questo modo, è molto semplice: quando si trova al di sopra del valore di 30, significa che siamo di fronte ad un mercato in forte trend, di conseguenza, un ADX sotto 30 ci segnala che il trend è in esaurimento o che siamo di fronte ad una situazione di mercato in lateralizzazione. Quindi osservare l’ADX ci aiuta a capire quando è il momento di mettere in pratica le tecniche da trading range. Inoltre, se durante una fase laterale, osserviamo un ADX che supera il valore di 30, dobbiamo prestare molta attenzione, perché potrebbe voler dire che il mercato ha acquisito forza e che la fase di lateralizzazione potrebbe essere alla fine.

CONTO DEMO

ADX su IG

Prova l'ADX su IG aprendo un conto demo gratuito!

Come utilizzare l’oscillatore RSI in un trend laterale

Parliamo ora degli oscillatori, questi come detto segnalano al trader le zone di ipercomprato e di ipervenduto oscillando all’interno di una banda. Quando un oscillatore si trova al di sopra del suo estremo superiore, il mercato viene considerato in ipercomprato, e quindi è lecito pensare che inverta al ribasso. Viceversa quando si trova sotto al suo estremo inferiore, il mercato viene considerato in una fase di ipervenduto e quindi è prevedibile un’inversione rialzista.

oscillatore RSI trend laterale

L’oscillatore più comune e utilizzato per questi scopi è l’RSI. Questo strumento si muove all’interno di una banda che oscilla tra 0 e 100. Viene considerato in ipercomprato quando si trova al di sopra dei 70, viene considerato in ipervenduto quando si trova al di sotto dei 30. Ma in che modo l’RSI può aiutarci nelle fase di mercato in laterale? Semplice, se in un mercato in range, il prezzo si trova vicino la sua retta di supporto e allo stesso tempo l’RSI segnala una situazione di ipervenduto, allora ci sono più possibilità che il grafico rimbalzerà sul supporto e salirà. Al contrario se quando il prezzo si trova nei pressi della retta di resistenza e l’RSI è in ipercomprato, sarà più facile prevedere un’inversione ribassista. Per identificare meglio i livelli estremi è consigliato impostare l’RSI su un valore inferiore a 10.

Il mio consiglio, in questi casi, è quello di aprire soltanto posizioni che vengono confermate anche dall’oscillatore. Infatti se il prezzo è vicino agli estremi del range, ma l’RSI non conferma la situazione estrema, non si dovrebbe intraprendere nessuna operazione, in quanto è probabile che questo significhi che il mercato ha ancora la forza per proseguire e che potrebbe perforare il range di trading. Quindi l’utilizzo di un oscillatore durante la fase laterale del mercato potrebbe evitarci di aprire una posizione prima che il grafico si incanali in un trend direzionale.

Testa l'RSI su Plus500 con un conto demo gratis!

Conclusioni su strategia di trading per mercati in fase laterale

Mettendo tutto insieme, rette di supporto/resistenza, RSI e ADX, avremo un’ottima strategia da utilizzare nelle fasi di lateralizzazione. Il consiglio infatti è quello di aprire una posizione soltanto quando tutte e tre le tecniche confermano la direzione del trend. Entrare nel mercato quando uno di questi segnali è in disaccordo con gli altri, significherebbe aumentare di molto le probabilità di perdere denaro.

Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!

Telegram

Lascia un Commento

X

Avviso di rischio - Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.